I cittadini che il 2 di
gennaio si sono recati in Via Roma per andare dal proprio medico hanno avuto la
sgradita sorpresa di trovare un bel cartello affisso al portone nel quale si
avverte che gli ambulatori dei medici presso il Punto Sanità del centro storico
sono sospesi. Contestualmente è stato sospeso anche il servizio accessorio di consegna
delle ricette presso la Bottega della Salute, istituito proprio per migliorare
il servizio principale, ossia quello determinato dalla presenza dei medici di
famiglia in Via Roma.
Da osservare che, nei
Paesi civili, quando si tratta di servizi pubblici ogni variazione che provoca
un disagio dovrebbe essere preventivamente e adeguatamente pubblicizzata.
Questione di correttezza e anche di elementare buona educazione versi i
cittadini. Chissà perché dalle nostre
parti tali attenzioni non si usano. Le ragioni della sospensione, come abbiamo
appreso su stampa, risiederebbero nel mancato raggiungimento di un accordo tra
Comune di Volterra e medici di famiglia per il rinnovo del contratto di
comodato degli immobili utilizzati per gli ambulatori.
Francamente il merito
della diatriba appare quanto mai risibile e senza dubbio non meritava la
sospensione del servizio e i disagi per i cittadini che ne sono seguiti. Il
contratto proposto dal Comune ai medici è un contratto a titolo gratuito, dove
niente è richiesto agli utilizzatori né a titolo di affitto e neppure per le
utenze (luce, gas, etc.). Quale altra categoria professionale può pretendere
tanto? Il dott. Paolo Fidanzi, in qualità di portavoce dei MMG e coordinatore
della casa della salute, cita come pomo della discordia gli obblighi di
custodia che sarebbero stati posti dal Comune a carico del comodatario (come è
logico che sia). In parole povere il Comune, come dice la legge, chiede almeno
agli utilizzatori (i medici) di preservare lo stato degli immobili che sono
loro gratuitamente affidati. Si capisce bene come l’argomentazione di Fidanzi
sia debole, assolutamente non convincente e, comunque, relativa ad un aspetto
talmente secondario dell’accordo da non meritare assolutamente lo stop di un
servizio utile ai cittadini; soprattutto a scapito dei tanti anziani per i
quali spostarsi da casa è sempre un disagio. Quello che sembra assai più
probabile è che si cerchi di boicottare ad ogni costo la proiezione degli
ambulatori in centro a beneficio del servizio presso la Casa della Salute, soluzione
da sempre ampiamente sponsorizzata da ASL e medici. Ma per interessi tutti loro
e non certo degli utenti. Dopo quasi 5 anni dalla sua inaugurazione, di certo
si può affermare che i pazienti non hanno affatto percepito quale sia la grande
utilità, visto che le promesse di un’estensione del servizio e di una sua maggior
efficienza sono rimaste solo parole vuote di significato. Farebbero bene anche
gli operatori a prenderne atto e, per una volta, mettere in primo piano i
bisogni della loro utenza rispetto alle proprie esigenze.
Progetto per Volterra
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