martedì 12 aprile 2011

Strade scivolose

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato discusso, oltre al bilancio previsionale 2011, il piano delle alienazioni. Nell’elenco degli immobili che il Comune di Volterra intende alienare risulta anche un piccolo appezzamento di terreno su cui correva un’antica strada, posto nel tratto compreso tra il seminario di Sant’Andrea e viale dei Filosofi. Già il precedente piano delle alienazioni conteneva questa particella, ma nel frattempo è emerso il caso Ortoparking, che per l'appunto riguarda proprio l’appezzamento posto al confine di questo tracciato storico. Come alcuni lettori ricorderanno, col nome di Ortoparking è stato ribattezzato quel fondo adiacente viale dei Filosofi recentemente collegato da un largo ingresso ed una rampa provvista di sbarra che, a dispetto di tutte le attribuzioni ufficiali, appare molto più somigliante ad un parcheggio che ad un uliveto. Il caso, che tempo fa fu oggetto di una verifica da parte degli uffici nel corso dei lavori di sistemazione, a detta dei giornali, sarebbe anche stato segnalato alla Procura da Emanuele Orsi per varie presunte irregolarità. Inoltre, l’assessore Moschi ha parlato spesso della sua intenzione di realizzare un grande parcheggio più o meno in quella nella zona, senza mai però specificare esattamente dove. Soltanto il tanto atteso Piano parcheggi e la variante al Regolamento Urbanistico (strumenti che dovrebbero essere ormai in corso di ultimazione) ci chiariranno, finalmente, se proprio lì potrebbe sorgere una simile struttura. Alla luce dei tali circostanze, il gruppo consiliare di Progetto Originario ha ritenuto di chiedere che il terreno in questione di proprietà comunale fosse sottratto dal Piano delle alienazioni, fino a quando tali strumenti non saranno redatti. Chiedevamo di rimandare la questione della vendita a dopo la ratifica di questi strumenti, ovvero al momento in cui sarà più chiaro quale sia realmente l’interesse pubblico sull’area. Affinché il patrimonio pubblico non sia preventivamente privato di un’area che di qui a poco tempo potrebbe rivelarsi strategica (magari anche economicamente più preziosa). Insomma, sarebbe paradossale se proprio il Comune, che è il principale soggetto deputato all’elaborazione della pianificazione territoriale, risultasse alla fine il soggetto meno previdente e avveduto proprio in merito alle future destinazioni urbanistiche. Che figura farebbe l’amministrazione? E che figura farebbe lo stesso Sindaco, che è anche titolare della delega a Urbanistica e Edilizia Privata? Ci sembrava una richiesta davvero modesta e facilmente accordabile, visto anche l’esiguo ricavato che il Comune prevede di trarne (9.900 euro). Una richiesta ragionevole dunque e perfettamente in linea con la necessità di rendere più trasparenti i comportamenti della Pubblica Amministrazione. La maggioranza però l’ha respinta senza saper fornire spiegazioni, com’è ormai sua abitudine. A maggior ragione domani, se quei terreni mutassero destinazione, qualcuno potrebbe pensare ad accordi sottobanco intercorsi con taluni privati al fine di favorirli. Ma a quel punto, alla luce degli attuali sviluppi del dibattito, chiameremmo direttamente il Sindaco a risponderne.      

Progetto Originario – Lista Civica

Il Tirreno 9/04/2011



Il Tirreno, 12/04/2011


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