lunedì 11 ottobre 2010

Un’occasione persa

Venerdì 1 ottobre in Consiglio Comunale si sono discusse le sorti dell’Azienda Santa Chiara e inevitabilmente del caso Orsi. Purtroppo un’importante occasione di confronto positivo è andata sprecata ed abbiamo assistito ad un brutto spettacolo che poteva essere evitato. Si è cercato lo scontro e non il dialogo, anche in un momento così difficile, quando opportunità e ragionevolezza lo esigevano. L’amministrazione comunale ha commesso un grave errore con la nomina di Orsi, evitando di accettare le dimissioni del Consiglio di Amministrazione (CdA), crediamo abbia perso l’occasione di sanare la complessa situazione creatasi. Le lamentele dei dipendenti, quelle delle organizzazioni sindacali, le richieste delle opposizioni ed il suggerimento di Progetto Originario di procedere a nuove nomine secondo criteri di vera trasparenza, utilizzando un bando pubblico, non sono valse a convincere il Sindaco a prendere tale provvedimento. Anzi, la rimanente parte del gruppo consiliare della Lista Civica, col pieno appoggio dalla consigliera Bassini, si è arroccata nell’erigere un muro difensivo attorno all’attuale CdA. Eppure dopo il clamore del caso Orsi, sarebbe servito un deciso segnale di svolta. Non si trattava di condannare gli attuali membri del CdA della casa di riposo, sebbene avessero nominato Orsi presidente, quanto di indicare un metodo diverso da quello infelicemente intrapreso un anno fa, ritornando alle nomine attraverso il bando pubblico anziché su scelta puramente discrezionale. Poteva essere affrontato il problema con umiltà, puntando alla costituzione di un nuovo CdA di garanzia, accreditato da tutti. Purtroppo così non è stato. Il Sindaco si è assunto la responsabilità della nomina di Orsi, ripercorrendo poi le tappe del lavoro svolto da CdA del S. Chiara con una relazione dettagliata, senza però, a nostro avviso, affrontare il vero problema politico e le questioni sollevate dalle opposizioni. L’assunzione di responsabilità impone l’indicazione di soluzioni nuove, mirate a sanare le difficili condizioni createsi. Tra gli amministratori solo gli assessori Guarneri e Bernardini hanno saputo responsabilmente chiedere scusa alla cittadinanza per non aver saputo vigilare puntualmente sulla situazione del S. Chiara, pretendendo da Orsi quella condivisione che è sicuramente mancata. A nostro parere sono poi risultati particolarmente inopportuni gli interventi verbalmente violenti, al limite dell’ingiuria, ben poco appropriati rispetto alla presente situazione e stridenti con la sede istituzionale che li ha raccolti. Anche la continua riproposizione dell’elenco degli errori commessi dalle amministrazioni passate può sembrare oggi, dopo 16 mesi di governo, un espediente retorico poco onorevole per sfuggire alle proprie responsabilità. A fine serata il voto poteva ancora risolvere dignitosamente una complicata seduta, ma anche in questo caso si è rifuggita una unanimità che sembrava a portata di mano. Il documento presentato dalle opposizioni di centro-sinistra chiedeva al Sindaco di procedere alla revoca del vecchio e alla nomina del nuovo Cda attraverso un bando pubblico, una volta condivisi tra maggioranza e opposizione criteri trasparenti di selezione. A metà serata, però, l’assessore Bernardini ha svelato la notizia della presentazione delle dimissioni spontanee dei membri del CdA espressi dal Comune di Volterra, proponendo perciò un emendamento al testo, per dare mandato al Sindaco, non tanto di revocare le nomine, quanto di accettare le loro dimissioni. L’emendamento è passato con 11 voti favorevoli: Città Aperta, Sinistra per Volterra, i consiglieri aderenti a Progetto Originario con la capogruppo Tonelli ai quali si è aggiunto il voto del Sindaco.  Successivamente però il documento emendato è stato respinto con 10 voti contro 10, perchè il Sindaco in questo caso si è espresso negativamente.  Il Cda del Santa Chiara pertanto resta al suo posto.
Progetto Originario Lista Civica

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