Primavera è tempo di bilanci, e in Consiglio Comunale è stato da poco approvato il bilancio consuntivo 2012 con l'appoggio incondizionato della “semper fidelis” consigliera Bassini.
Nel bilancio appena archiviato – come per gli anni precedenti
- tra le deliberazioni della Giunta ed i
provvedimenti dirigenziali “brilla” il picco della spesa per le consulenze.
Questa volta il ricorso alle professionalità esterne è costato al Comune quasi
110.000,00 euro.
Le costanti sono sempre le stesse:
A) elevato spezzettamento degli incarichi, formula che consente di
soddisfare le esigenze di una più vasta platea di professionisti (quasi mai
volterrani);
B) utilizzo frequente dello strumento dell’affidamento diretto,
attraverso il quale si esercita la più ampia discrezionalità
dell'amministratore pubblico, evitando le più eque, trasparenti ed economiche
procedure di gara.
Nei 4 anni di amministrazione Buselli, dal 2009 al 2012, sono
stati dilapidati quasi 500.000,00 euro (avete capito bene, mezzo milione) in
incarichi, tra studi di fattibilità, progettazioni, pareri legali ed altre
simili. Una cifra così imponente lascerebbe pensare ad un miriade di ditte
impegnate in opere pubbliche e manutenzioni, ma guardandoci intorno possiamo
notare solo una trentina di lampioni e un paio di marciapiedi riasfaltati. Un
bilancio decisamente misero a meno di un anno dalla fine della stagione
Moschi-Buselli.
Un uso razionale delle risorse avrebbe dovuto essere il faro della
giunta, in linea con i principi di sobrietà e rigore richiesti di questi tempi
nella gestione della finanza pubblica. L'assoluta mancanza di progettazione ed
i continui cambiamenti di strategia hanno invece portato allo sperpero di
ingenti risorse, disperse in mille rivoli, senza concretizzare nemmeno un'opera
pubblica degna di essere ricordata. Lasciando al contrario grossi problemi
aperti sul fronte della viabilità territoriale, dei cimiteri comunali, della
riqualificazione degli edifici pubblici.
In quattro anni abbiamo assistito al taglio di decine di inutili
nastri, letto centinaia di titoli a nove colonne ma non siamo riusciti a vedere
nemmeno un mattone posato. L'ospedale è al collasso, la nuova 68 da 40 milioni
come è comparsa è sparita di scena, tantissime strade sono quasi impraticabili,
il geotermico è stato inabissato, il PIP di Saline resta un piazzale deserto ed
il nuovo asilo sembra un'utopia.
Se non avessimo gettato al vento tanti soldi per una miriade di
incarichi vuoti (dall'avvocato assunto per far rimuovere le bacheche dal centro
storico all'incarico per il nuovo addetto stampa esterno) oggi avremmo risorse
sufficienti per permettere ai nostri bambini di godere di un nuovo asilo nido,
sicuro ed a norma di legge. Occorreva un'amministrazione più attenta ai
problemi dei cittadini, scrupolosa nella gestione delle risorse e coerente nel
portare avanti poche e chiare scelte di fondo. Abbiamo avuto, invece,
un'amministrazione votata allo spot, perennemente indecisa a tutto. Tranne per
assoldare di anno in anno un esercito di consulenti e professionisti
incaricati, rivelatosi alla fine dei conti molto costoso e in gran parte
inutile.
Progetto Originario