domenica 5 maggio 2013

E che lo sperpero continui


Abbiamo poco più di un anno davanti prima di essere chiamati al voto per il rinnovo dell’amministrazione comunale volterrana e, se il buon giorno si vede dal mattino, continuerà lo sperpero di denaro pubblico in funzione della campagna elettorale di Buselli & co. Ricordiamo che la spesa corrente del Comune (il costo solo per il nudo sostentamento della macchina amministrativa) nell'ultimo anno è cresciuta di 400.000 euro, raggiungendo la bella cifra di 10.770.000 euro all'anno.
L'ultima novità è che l’amministrazione ha deciso di inaugurare una nuova voce di spesa: 5.000 euro extra per un addetto stampa esterno a disposizione del sindaco e della giunta come succede nei grandi comuni. Tutti sanno che per una campagna elettorale che si rispetti ci vuole un buona dose di propaganda, cosa di meglio che finanziarla con i soldi dei cittadini?
Poi, non può mancare l’entrata trionfale per la città. Per cui cadano pure a pezzi cimiteri, franino pure le strade piene di buche… ma l’assessore Moschi vuole inaugurare una bella rotatoria sulla via Pisana! Come disse una volta in Consiglio Comunale, una rotatoria c'è ormai perfino a Ponsacco, come può Volterra restare indietro? Ovviamente non mancherà una degna cerimonia di inaugurazione, come quella celebrata per la sostituzione di un metro di corrimano lungo le scale di Palazzo Pretorio, con tanto di sindaco agghindato in fascia tricolore. Si sa, questa amministrazione ama tanto le inaugurazioni col nastro, le forbici e lo spumante, tanto da cogliere qualsiasi occasione: perfino i lavoretti di manutenzione ordinaria sono un buon pretesto per le cerimonie. In mancanza d'altro, ci si accontenta.
Non poteva mancare, poi, un premio speciale per i neo-residenti: per loro l'Imu sarà al 4 per mille per i primi tre anni. Per i vecchi residenti, magari pensionati al minimo, esodati, famiglie monoreddito, disoccupati, invece, nessuno sconto. Rimane l’aliquota del 5 per mille, perché questi non sono funzionali alla futura grandezza della città. Pensando che i neo residenti, proprietari di immobili, capitati negli ultimi anni a Volterra, sono perlopiù abbienti cittadini stranieri oppure ricchi milanesi, c’è da chiedersi che bisogno avessero di una aliquota agevolata.
Eppure la crisi economica è evidente e nessuno può negare che molte famiglie volterrane siano in difficoltà. Nonostante ciò, per loro non c’è spazio per alcuno sconto sul costo dei servizi né alcun alleggerimento dell’imposizione fiscale comunale. Neppure si investe nelle opere pubbliche di primaria necessità oppure per quelle che farebbero ridurre la spesa pubblica e quindi le tasse (per esempio installando pannelli solari sugli edifici pubblici). Niente di tutto questo, si pensa alla propaganda elettorale, ai benestanti russi neo residenti o alle opere decorative da inaugurare con nastro tricolore e spumante.
Un atteggiamento infantile e fanfarone, che mal si concilia con un momento così difficile e con le promesse elettorali del 2009, in cui si rivendicava il cambiamento e l’attenzione ai cittadini ed ai loro bisogni. Acqua passata evidentemente. Dunque, che la festa continui... per un altro anno almeno.
Progetto Originario

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