E' stata una vera manifestazione con quasi 200
partecipanti, quella che domenica 4 maggio ha sfilato per le vie di Volterra
chiedendo a Buselli e all'amministrazione comunale di rivedere l'esito
provvisorio della gara d'appalto per la custodia dei cani randagi. Infatti, dal
bando pubblicato nel marzo scorso, per come era stato concepito, era emersa tra
quelle pervenute l'offerta “economicamente più vantaggiosa” di un canile
privato di Matera, che ha richiesto soltanto 2,2€ al giorno per cane. Su questa
base l'aggiudicazione provvisoria della gara era stata, quindi, assegnata al
canile della Basilicata. Nella valutazione però non è stato tenuto in alcun
conto l'evidente problema dell'enorme distanza che separa Volterra da Matera.
Ben 720 km, che rendono praticamente impossibili i controlli periodici e ogni
tipo di eventuale collaborazione tra le associazioni della nostra zona e la
struttura. E poi c'è la legge regionale n. 59 del 2009 per la tutela degli
animali di affezione, che all'art. 32 comma 9, prevede esplicitamente che i
Comuni debbano utilizzare “i canili presenti sul territorio regionale o di Comuni limitrofi anche
se appartenenti ad altre regioni”. Da rilevare che il bando prevedeva una spesa
complessiva rilevante, visto che partivamo da una cifra stimata per tre anni di
servizio pari a 246.375€.
L'episodio ha sollevato prima la preoccupazione,
poi l'indignazione di molti cittadini nonché di associazioni animaliste e
ambientaliste, che hanno contribuito a diffondere la notizia sul web,
promuovendo petizioni ed altre azioni di pressione sull'amministrazione
comunale. Fino alla manifestazione di domenica scorsa con cui si chiedeva
all'amministrazione di rivedere radicalmente l'esito della gara, tenendo in
maggior conto il problema della eccessiva distanza del canile dal nostro
territorio anche alla luce della legge regionale vigente. Secondo le ultime
notizie ricevute, sembra che la manifestazione sia servita perché nella fase di
aggiudicazione definitiva della gara, l'esito è cambiato e, grazie anche al
parere dell'ufficio veterinario della Asl 5, pare che il canile di Matera sia
stato valutato non idoneo. E' una buona notizia, anche se resta da vedere se i
rappresentanti della struttura presenteranno ricorso.
In ogni caso, a nostro parere, anche per questo
tema sarebbe stato di gran lunga preferibile intraprendere la strada di una
comune politica di zona da condividere con i Comuni limitrofi. Negli ultimi
anni, infatti, sono stati disponibili consistenti finanziamenti regionali a fondo
perduto (nell'ordine del 50%) per la realizzazione di canili comunali. Volterra
avrebbe potuto sfruttare questi finanziamenti, individuando un sito adatto allo
scopo con la variante al suo Regolamento Urbanistico attualmente in fase di
adozione. E' stato scelto deliberatamente di farne a meno. Se poi
l'amministrazione fosse ricorsa allo strumento dell'Unione dei Comuni, avrebbe
potuto centrare quasi certamente il finanziamento regionale per la
realizzazione di un canile idoneo ai bisogni del territorio dell'Alta Val di
Cecina. Certo, occorreva mettere in campo una politica di programmazione più
seria, calibrata su periodi medio-lunghi, producendo un progetto destinato a
soddisfare un bisogno reale. Siamo sicuri che
avrebbe sicuramente incontrato il favore dei cittadini e delle
associazioni, evitando di indirizzare lontano dal nostro Comune risorse
economiche ingenti e restituendo almeno uno o due posti di lavoro al nostro
territorio.
Progetto Originario
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