sabato 11 maggio 2013

Cani da asporto?



E' stata una vera manifestazione con quasi 200 partecipanti, quella che domenica 4 maggio ha sfilato per le vie di Volterra chiedendo a Buselli e all'amministrazione comunale di rivedere l'esito provvisorio della gara d'appalto per la custodia dei cani randagi. Infatti, dal bando pubblicato nel marzo scorso, per come era stato concepito, era emersa tra quelle pervenute l'offerta “economicamente più vantaggiosa” di un canile privato di Matera, che ha richiesto soltanto 2,2€ al giorno per cane. Su questa base l'aggiudicazione provvisoria della gara era stata, quindi, assegnata al canile della Basilicata. Nella valutazione però non è stato tenuto in alcun conto l'evidente problema dell'enorme distanza che separa Volterra da Matera. Ben 720 km, che rendono praticamente impossibili i controlli periodici e ogni tipo di eventuale collaborazione tra le associazioni della nostra zona e la struttura. E poi c'è la legge regionale n. 59 del 2009 per la tutela degli animali di affezione, che all'art. 32 comma 9, prevede esplicitamente che i Comuni debbano utilizzare “i canili presenti sul territorio regionale o di Comuni limitrofi anche se appartenenti ad altre regioni”. Da rilevare che il bando prevedeva una spesa complessiva rilevante, visto che partivamo da una cifra stimata per tre anni di servizio pari a 246.375€. 
L'episodio ha sollevato prima la preoccupazione, poi l'indignazione di molti cittadini nonché di associazioni animaliste e ambientaliste, che hanno contribuito a diffondere la notizia sul web, promuovendo petizioni ed altre azioni di pressione sull'amministrazione comunale. Fino alla manifestazione di domenica scorsa con cui si chiedeva all'amministrazione di rivedere radicalmente l'esito della gara, tenendo in maggior conto il problema della eccessiva distanza del canile dal nostro territorio anche alla luce della legge regionale vigente. Secondo le ultime notizie ricevute, sembra che la manifestazione sia servita perché nella fase di aggiudicazione definitiva della gara, l'esito è cambiato e, grazie anche al parere dell'ufficio veterinario della Asl 5, pare che il canile di Matera sia stato valutato non idoneo. E' una buona notizia, anche se resta da vedere se i rappresentanti della struttura presenteranno ricorso. 
In ogni caso, a nostro parere, anche per questo tema sarebbe stato di gran lunga preferibile intraprendere la strada di una comune politica di zona da condividere con i Comuni limitrofi. Negli ultimi anni, infatti, sono stati disponibili consistenti finanziamenti regionali a fondo perduto (nell'ordine del 50%) per la realizzazione di canili comunali. Volterra avrebbe potuto sfruttare questi finanziamenti, individuando un sito adatto allo scopo con la variante al suo Regolamento Urbanistico attualmente in fase di adozione. E' stato scelto deliberatamente di farne a meno. Se poi l'amministrazione fosse ricorsa allo strumento dell'Unione dei Comuni, avrebbe potuto centrare quasi certamente il finanziamento regionale per la realizzazione di un canile idoneo ai bisogni del territorio dell'Alta Val di Cecina. Certo, occorreva mettere in campo una politica di programmazione più seria, calibrata su periodi medio-lunghi, producendo un progetto destinato a soddisfare un bisogno reale. Siamo sicuri che  avrebbe sicuramente incontrato il favore dei cittadini e delle associazioni, evitando di indirizzare lontano dal nostro Comune risorse economiche ingenti e restituendo almeno uno o due posti di lavoro al nostro territorio.

Progetto Originario

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