sabato 11 maggio 2013

L'ultima chance



Fin dall'inizio l'amministrazione Buselli ha sofferto di vari difetti, ma quello forse più costante e incurabile si è rivelato nell'incapacità di portare a termine opere pubbliche utili. Tutti gli anni assistiamo all'approvazione di piani triennali delle opere pubbliche che riportano liste interminabili di opinabili priorità, che immancabilmente non vedono mai la luce. L'ultimo piano triennale portato in Consiglio Comunale, nel giugno 2012, prevedeva entro un anno la realizzazione della ormai nota rotatoria sulla via Pisana, il superamento delle barriere architettoniche per accedere al Parco Fiumi, una pista di pattinaggio, una piscina all'aperto, ecc. Niente di tutto questo è stato realizzato. La programmazione è saltata completamente, come è sempre accaduto da quando l'assessore Moschi ha ricevuto la delega alle opere pubbliche.
Di fatto siamo entrati nell'ultimo anno dell'amministrazione Buselli e speriamo che almeno durante il 2013 venga colta l'ultima chance per lasciare qualcosa di positivo alla città. Abbiamo sempre sostenuto che un Comune come Volterra, date le sue risorse tecniche ed economiche, ha bisogno di concentrarsi su pochissime priorità per volta per riuscire portarle a termine con ragionevole sicurezza. In questa fase, a nostro avviso le priorità in materia di opere pubbliche sono: il restauro e l'ampliamento dei cimiteri di Saline e Volterra e la realizzazione dell'asilo nido. I campi cimiteriali hanno bisogno urgente di interventi, perché le proiezioni fornite dagli stessi uffici comunali confermano che tra pochi mesi saranno raggiunte condizioni di saturazione. Dato che si tratta di interventi gravosi e complessi, è evidente che non possono essere rimandati ulteriormente senza incorrere in una dolorosa situazione di blocco. Rimandare è da incoscienti. L'altra priorità è costituita dal progetto per un nuovo asilo nido. Abbiamo appreso che pochi mesi fa è stato ammesso ai finanziamenti regionali il progetto dell'asilo nido presso le Colombaie. Significa che il Comune ha tempi contingentati per riuscire a sciogliere gli ultimi problemi rimasti ancora irrisolti, nonché per aprire il cantiere: pena la perdita di un prezioso contributo regionale quasi da 350.000 euro. Dopo aver dovuto restituire alla provincia i finanziamenti già ottenuti per la progettazione museale e quelli per l'ascensore per il Parco Fiumi alla Fondazione, sarebbe una mazzata tremenda perdere anche questi denari.
Praticamente è l'ultima chance per realizzare qualcosa di buono. Speriamo di non  sciuparla disperdendosi nella solita, vana rincorsa a caccia di rotonde stradali, pensiline, lampioncini, ecc..
Progetto Originario 
 

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