Sono ormai molte settimane che la
strada provinciale per Pisa, la Via
Pisana, è interrotta all'altezza di Mulino d'Era da un esteso dissesto franoso.
Il traffico in arrivo è stato deviato lungo la 439 dir per poi risalire a
Volterra da Santa Margherita o da Roncolla, attraverso un aggiramento
alternativo che come ben sappiamo risulta stretto e tortuoso. Aggravando la già
complicata accessibilità a Volterra e alla Val di Cecina. In piena stagione
turistica questa interruzione costituisce un danno, che ci penalizza un po' di
più ogni giorno che passa. Senza contare che questa strada è la naturale via
d'accesso ai principali presidi ospedalieri della nostra Asl, alla sede
universitaria di riferimento della zona, all'aereoporto Galilei e a tante altre
strutture di importanza primaria.
E' vero che il dissesto che
incombe sulla strada è piuttosto imponente, ma è anche vero che da alcuni anni
ormai il versante in quell'area risulta instabile e che il primo intervento,
eseguito dalla Provincia di Pisa nel 2010, fin dall'inizio non fornì i
risultati sperati. Il rimodellamento superficiale, i drenaggi parziali, i teli
protettivi ben presto si mostrarono insufficienti a garantire un ritrovato
equilibrio del versante, manifestando segnali di dissesto incipiente. Nulla è
stato fatto negli ultimi tre anni per migliorare la situazione. Fino al
cedimento definitivo di questa primavera, al termine di una stagione piovosa
particolarmente intensa e prolungata.
Data l'importanza della strada
provinciale nella rete di collegamento della nostra cittadina e dei paesi
limitrofi, ci pare chiaro che la Provincia questa volta dovrà garantire la
realizzazione di un intervento ben più impegnativo e duraturo. Il versante, per
essere reso sicuro, ha bisogno di lavori di consolidamento importanti, affinché
il dissesto non si riattivi alle prime gocce di pioggia mettendo di nuovo a
rischio la strada e gli automobilisti che la percorrono. E bisogna procedere
sollecitamente, per non danneggiare ad oltranza una popolazione e un'economia
già duramente provate.
Certo, serviranno fondi
abbastanza ingenti. Ma questa è sicuramente una priorità e crediamo che i fondi
necessari dovranno essere reperiti, così come lo sono stati in altri casi
analoghi occorsi proprio in questo stesso periodo.
Progetto Originario
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