L’articolino a piè di pagina 11
nella scorsa Spalletta a firma Uniti per Volterra è, di fatto, uno spot
elettorale pro Società Civica per Montecatini: la lista “gemella”, delle
persone giovani, motivate e dalle molte energie: stesse parole d’ordine e
stesso logo!
A pagina 15 del medesimo
giornale, anche il PDL-Volterra pubblica un trafiletto in favore della medesima
lista, connotata nell'articolo come la sola “alternativa credibile”.
Ora, visti i noti pulpiti da cui vengono
le prediche, le domande che sorgono subitanee sono: 1) quale ventata di “nuovo”, “fresco”,
“spontaneo”, “apolitico” può rappresentare una lista che candida capolista il
“generoso” signor Fiorini, PD da quando il PD è nato, e PD fino al suo recentissimo
voltafaccia con conseguente logica espulsione dal partito?
2) Che garanzie di credibilità,
serietà, onestà e un filino di disinteressato impegno può dare il signor
Fiorini capolista che ha ricoperto il ruolo di vicesindaco (targato PD) fino
allo scorso febbraio per poi dimettersi, a tre mesi dalla scadenza del mandato,
quando il suo partito gli ha preferito il sindaco uscente Cerri, per andare a
cercar fortuna in una lista “apartitica” già bell’e confezionata e
sponsorizzata dalla più sciatta accozzaglia politica volterrana in
circolazione?
Noi che siamo tra quei volterrani
“scottati” dal sedicente nuovo che avanza, dai “giovani e inesperti ma di buona
volontà”, dagli “SOS del decoro urbano”, dai dinamici salvatori di scuole e
ospedali, di ospizi e di giudici di pace, dai costruttori di strade e di
insediamenti produttivi ecc. ecc., guardiamo con simpatica apprensione il colle
dirimpettaio, invitando sommessamente i nostri vicini ad un prudente: attenti…
alle volpi e alle faine!
Progetto Originario
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