domenica 26 maggio 2013

La saga delle consulenze


Primavera è tempo di bilanci, e in Consiglio Comunale è stato da poco approvato il bilancio consuntivo 2012 con l'appoggio incondizionato della “semper fidelis” consigliera Bassini.

Nel bilancio appena archiviato – come per gli anni precedenti -  tra le deliberazioni della Giunta ed i provvedimenti dirigenziali “brilla” il picco della spesa per le consulenze. Questa volta il ricorso alle professionalità esterne è costato al Comune quasi 110.000,00 euro.
Le costanti sono sempre le stesse:
A) elevato spezzettamento degli incarichi, formula che consente di soddisfare le esigenze di una più vasta platea di professionisti (quasi mai volterrani);
B) utilizzo frequente dello strumento dell’affidamento diretto, attraverso il quale si esercita la più ampia discrezionalità dell'amministratore pubblico, evitando le più eque, trasparenti ed economiche procedure di gara.
Nei 4 anni di amministrazione Buselli, dal 2009 al 2012, sono stati dilapidati quasi 500.000,00 euro (avete capito bene, mezzo milione) in incarichi, tra studi di fattibilità, progettazioni, pareri legali ed altre simili. Una cifra così imponente lascerebbe pensare ad un miriade di ditte impegnate in opere pubbliche e manutenzioni, ma guardandoci intorno possiamo notare solo una trentina di lampioni e un paio di marciapiedi riasfaltati. Un bilancio decisamente misero a meno di un anno dalla fine della stagione Moschi-Buselli.
Un uso razionale delle risorse avrebbe dovuto essere il faro della giunta, in linea con i principi di sobrietà e rigore richiesti di questi tempi nella gestione della finanza pubblica. L'assoluta mancanza di progettazione ed i continui cambiamenti di strategia hanno invece portato allo sperpero di ingenti risorse, disperse in mille rivoli, senza concretizzare nemmeno un'opera pubblica degna di essere ricordata. Lasciando al contrario grossi problemi aperti sul fronte della viabilità territoriale, dei cimiteri comunali, della riqualificazione degli edifici pubblici.
In quattro anni abbiamo assistito al taglio di decine di inutili nastri, letto centinaia di titoli a nove colonne ma non siamo riusciti a vedere nemmeno un mattone posato. L'ospedale è al collasso, la nuova 68 da 40 milioni come è comparsa è sparita di scena, tantissime strade sono quasi impraticabili, il geotermico è stato inabissato, il PIP di Saline resta un piazzale deserto ed il nuovo asilo sembra un'utopia.
Se non avessimo gettato al vento tanti soldi per una miriade di incarichi vuoti (dall'avvocato assunto per far rimuovere le bacheche dal centro storico all'incarico per il nuovo addetto stampa esterno) oggi avremmo risorse sufficienti per permettere ai nostri bambini di godere di un nuovo asilo nido, sicuro ed a norma di legge. Occorreva un'amministrazione più attenta ai problemi dei cittadini, scrupolosa nella gestione delle risorse e coerente nel portare avanti poche e chiare scelte di fondo. Abbiamo avuto, invece, un'amministrazione votata allo spot, perennemente indecisa a tutto. Tranne per assoldare di anno in anno un esercito di consulenti e professionisti incaricati, rivelatosi alla fine dei conti molto costoso e in gran parte inutile.
Progetto Originario



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