La
toponomastica a volte è più illuminante di quanto si creda. Si
narra che Santo Stefano fu il primo martire cristiano, ucciso
mediante lapidazione intorno al 36 dopo Cristo. Una leggenda del
cattolicesimo più popolare parla addirittura di un bambino nato da
una pietra. Una pastorella che era tra la folla che accorse alla
grotta di Betlemme la notte del 25 dicembre di oltre 2000 anni fa,
vide in quel giorno prodigiosamente esaudito il suo desiderio di
maternità, con la trasformazione di una pietra in un lattante. Nato
da pietra e morto a colpi di pietra, forse non sarà del tutto un
caso se la via di S. Stefano a Volterra è così malridotta da
sembrare la più sassosa delle mulattiere di montagna. Come è
abbastanza noto, la causa reale dei frequenti dissesti risiede nella
fognatura sottostante, piena di buchi e origine di numerosi
smottamenti del terreno destinati ad evolvere in piccole voragini che
improvvisamente finiscono per inghiottire pezzi di asfalto, lasciando
buchi di 60-70cm. Già a dicembre, segnalammo pubblicamente il
problema e le sue cause, spiegando che rattoppare di volta in volta i
nuovi buchi non serve a nulla, se non si interviene sulla fognatura,
origine vera dei continui danni. Abbiamo preso atto della risposta
fornitaci da Asa dalle colonne di un quotidiano locale il 20 dicembre
scorso, in cui l'azienda ha preso l'impegno di sostituire la
fognatura e riparare la strada in collaborazione con il Comune.
Vogliamo, però, ricordare - e per tempo - che la stagione più
propizia per eseguire un lavoro così necessario e impegnativo è
proprio quella attuale. Perché in queste settimane sulla strada non
grava la pressione dei tanti turisti primaverili o estivi diretti
verso la Balze o verso le numerose strutture ricettive della zona.
Già la scorsa estate abbiamo assistito all'inizio di alcuni cantieri
in punti strategici della città nel periodo meno indicato, quando
durante la cosiddetta stagione morta nessuno aveva mosso un dito. Su
S. Stefano, quindi, è nostra intenzione monitorare la situazione e
agire da pungolo, affinché l'annuncio diramato da Asa a questo punto
si traduca in indispensabili azioni concrete. E, a questo riguardo,
invitiamo l'azienda a tenere presenti i tempi dell'intervento,
affinché siano ben calibrati, tenendo possibilmente conto anche
delle legittime esigenze espresse dai tanti soggetti che gravitano su
quell'arteria.
S.
Stefano, nato da pietra e morto per pietra, non poteva che essere
patrono dei tagliapietra, scalpellini e dei muratori. Ci auguriamo sia di buon
auspicio, affinché i lavori promessi trovino pronta esecuzione.
Progetto
Originario
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