Alcuni
cittadini direttamente interessati ci hanno chiesto di riprendere il
discorso sulla vicenda delle strade vicinali consorziate, perché non
tutti hanno capito cosa sia accaduto il 20 dicembre scorso
nell'ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Palazzo dei Priori.
Effettivamente la logica dei fatti non è immediata da comprendere,
perché l'Amministrazione Buselli in quella sede ha contraddetto nel
modo più totale le decisioni che assunse e sostenne con vigore nel
2011. Dunque, vogliamo fin da subito tranquillizzare tutti i
cittadini appartenenti ai consorzi stradali di Pinzano,
Poggio Marzocchio, Rioddi, Villa, Doccia, Cerbaiola, Magiona,
Vallelunga e Venzano: i consorzi di queste strade da oggi tornano ad
essere partecipati dal Comune di Volterra, che ha finalmente
riconosciuto l'utilità pubblica per tutte queste arterie secondarie,
senza eccezione. L'amministrazione Buselli ha, quindi, finalmente
capitolato: l'utilità pubblica di tali strade che nel 2011 rifiutò
perfino di riconsiderare, è stata costretta a riconoscerla adesso, a
valle di una nuova istruttoria. E' chiaro che il terrore di perdere
le imminenti, prossime elezioni amministrative ha giocato un ruolo
chiave nel provocare questo improvviso e clamoroso dietrofront. Tutta
la vicenda ebbe fin da subito una forte connotazione politica, quindi
è logico che si concluda adesso per ragioni tutte politiche (lo
spettro delle prossime elezioni). Il declassamento nel 2011 fu deciso
dalla Giunta attraverso una propria delibera, a seguito dei risultati
delle riunioni della Commissione Strade, non a caso presieduta da un
politico, l'assessore Costa. Quella decisione ebbe ben poco di
tecnico, infatti non distinse le varie strade vicinali caso per caso,
come avrebbe dovuto ma le declassò in blocco, dietro il mini
paravento di un'istruttoria la cui evanescenza denunciammo fin da
subito. In realtà, fu il tentativo dell'Amministrazione di liberarsi
in un colpo dal peso delle strade di campagna, che ovviamente
richiedono qualche denaro per la manutenzione e soprattutto un po'
d'impegno nel raccogliere e raccordare le varie esigenze dei
frontisti. Effettivamente si tratta di un ruolo un po' scomodo, che
tuttavia ad oggi solo le Amministrazioni Comunali sono in grado di
sostenere efficacemente. Nel 2011 le elezioni sembravano lontane, per
cui Buselli e Costa non si fecero scrupoli a prendere una decisione
così drastica e impopolare, tanto da mettersi contro una bella fetta
dei propri cittadini, che ovviamente fecero ricorso al TAR. La
spavalderia dell'Amministrazione si è improvvisamente volatilizzata
lo scorso 20 dicembre, quando, a costo di buttare dalla finestra i
soldi per l'avvocato da tempo ingaggiato per fronteggiare i cittadini
consorziati, si è finalmente ravveduta, ritornando sui propri passi
fino a riammettere all'uso pubblico tutte le strade a suo tempo
declassate. Ma proprio tutte, tutte. Ammettendo così candidamente di
non aver azzeccato neppure una delle decisioni di declassamento
assunte nel 2011. Per cui potremmo fissare questo nuovo teorema di
fisica, valido per le strade consorziate, ai tempi
dell'amministrazione Buselli: l'utilità pubblica delle strade
vicinali è variabile, e cresce in misura direttamente proporzionale
alla vicinanza temporale delle elezioni amministrative.
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