venerdì 10 gennaio 2014

Strade vicinali: così vicine, così lontane

Alcuni cittadini direttamente interessati ci hanno chiesto di riprendere il discorso sulla vicenda delle strade vicinali consorziate, perché non tutti hanno capito cosa sia accaduto il 20 dicembre scorso nell'ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Palazzo dei Priori. Effettivamente la logica dei fatti non è immediata da comprendere, perché l'Amministrazione Buselli in quella sede ha contraddetto nel modo più totale le decisioni che assunse e sostenne con vigore nel 2011. Dunque, vogliamo fin da subito tranquillizzare tutti i cittadini appartenenti ai consorzi stradali di Pinzano, Poggio Marzocchio, Rioddi, Villa, Doccia, Cerbaiola, Magiona, Vallelunga e Venzano: i consorzi di queste strade da oggi tornano ad essere partecipati dal Comune di Volterra, che ha finalmente riconosciuto l'utilità pubblica per tutte queste arterie secondarie, senza eccezione. L'amministrazione Buselli ha, quindi, finalmente capitolato: l'utilità pubblica di tali strade che nel 2011 rifiutò perfino di riconsiderare, è stata costretta a riconoscerla adesso, a valle di una nuova istruttoria. E' chiaro che il terrore di perdere le imminenti, prossime elezioni amministrative ha giocato un ruolo chiave nel provocare questo improvviso e clamoroso dietrofront. Tutta la vicenda ebbe fin da subito una forte connotazione politica, quindi è logico che si concluda adesso per ragioni tutte politiche (lo spettro delle prossime elezioni). Il declassamento nel 2011 fu deciso dalla Giunta attraverso una propria delibera, a seguito dei risultati delle riunioni della Commissione Strade, non a caso presieduta da un politico, l'assessore Costa. Quella decisione ebbe ben poco di tecnico, infatti non distinse le varie strade vicinali caso per caso, come avrebbe dovuto ma le declassò in blocco, dietro il mini paravento di un'istruttoria la cui evanescenza denunciammo fin da subito. In realtà, fu il tentativo dell'Amministrazione di liberarsi in un colpo dal peso delle strade di campagna, che ovviamente richiedono qualche denaro per la manutenzione e soprattutto un po' d'impegno nel raccogliere e raccordare le varie esigenze dei frontisti. Effettivamente si tratta di un ruolo un po' scomodo, che tuttavia ad oggi solo le Amministrazioni Comunali sono in grado di sostenere efficacemente. Nel 2011 le elezioni sembravano lontane, per cui Buselli e Costa non si fecero scrupoli a prendere una decisione così drastica e impopolare, tanto da mettersi contro una bella fetta dei propri cittadini, che ovviamente fecero ricorso al TAR. La spavalderia dell'Amministrazione si è improvvisamente volatilizzata lo scorso 20 dicembre, quando, a costo di buttare dalla finestra i soldi per l'avvocato da tempo ingaggiato per fronteggiare i cittadini consorziati, si è finalmente ravveduta, ritornando sui propri passi fino a riammettere all'uso pubblico tutte le strade a suo tempo declassate. Ma proprio tutte, tutte. Ammettendo così candidamente di non aver azzeccato neppure una delle decisioni di declassamento assunte nel 2011. Per cui potremmo fissare questo nuovo teorema di fisica, valido per le strade consorziate, ai tempi dell'amministrazione Buselli: l'utilità pubblica delle strade vicinali è variabile, e cresce in misura direttamente proporzionale alla vicinanza temporale delle elezioni amministrative.
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