lunedì 15 aprile 2013

Futuro del S. Chiara: le minoranze interpellano il sindaco




Già due settimane fa abbiamo scritto quanto l'incertezza sul S. Chiara sia aumenta. La risposta definitiva della Regione sulla possibilità che il S. Chiara possa in futuro ospitare almeno una parte delle persone oggi ricoverate nell'ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Montelupo è slittata di un anno. Almeno fino al 31 marzo del 2014 non ci saranno i fondi. Poi, chissà, visto i tempi che corrono. Però la relazione dei sindaci revisori dell'azienda S. Chiara parla chiaro: il tempo stringe e servono interventi importanti. Infatti, c'è poco da tergiversare, quando il collegio dei sindaci revisori esprime un parere sul bilancio previsionale del prossimo triennio e per l'anno 2013 “esprime grande preoccupazione per le previsioni del risultato economico fortemente negativo, pari ad una perdita d'esercizio di euro 562.895”. Un ammanco che sommato al debito già accumulato dall'azienda andrebbe a formare un buco di quasi due milioni di euro. Troppo, per prenderlo sottogamba, specialmente in tempi di tagli generalizzati come quelli attuali. Di fronte ad una situazione così delicata i gruppi di minoranza presenti in Comune - Città Aperta, Sinistra per Volterra e Progetto Originario – non possono accontentarsi delle affermazioni generiche, diramate dal Presidente Bacci attraverso la stampa, in cui parla del progetto presentato alla Regione per l’eventuale accoglienza dei degenti provenienti dall'ex ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo. Per questo, il giorno 9 aprile, è stata presentata al sindaco un'interpellanza congiunta e urgente. Per saperne di più, potendo contare su dati e impegni  precisi, se ce ne sono. Per esempio, vogliamo far luce sulla concreta possibilità di riadattare l’attuale struttura del Santa Chiara (spesa prevista di circa 300.000 €)  e di ristrutturare la ex scuola di Santa Chiara (per una spesa prevista di circa un milione di euro). Bacci ha dichiarato che la “ristrutturazione non peserà sulle casse dell'azienda ma che troverà copertura attraverso una serie di fondi pubblici già stanziati”; vorremmo che precisasse di quali fondi si tratta. E visto che secondo Bacci questa è l'ultima spiaggia per l'azienda, chiediamo anche di poter conoscere nel dettaglio i progetti di ristrutturazione predisposti dal S. Chiara, poiché finora ne abbiamo solo sentito accennare. L'interpellanza chiede quindi quali azioni siano al vaglio del Cda, nel breve termine, per evitare il deficit previsto dai revisori per l'anno in corso e su quali elementi il sindaco appoggi la sua opinione, quando afferma alla stampa che lo slittamento dei piani previsti per l'Opg avrà “un‘incidenza relativa” sulla salute dell'azienda. Infine, chiediamo risposte precise sul numero dei  profughi rimasti fino ad oggi in città e quali percorsi siano stati intrapresi dal Comune per garantire loro una prospettiva di inserimento nella comunità volterrana.

Alla luce del ritardo accumulato in questi anni nel percorso di risanamento dell'azienda e visti i recenti rinvii decisi dalle istituzioni sovraordinate, le minoranze confermano la necessità di riportare nell'aula del Consiglio Comunale tutti i passaggi salienti di questa fase. Data  l'importanza del tema, è stato chiesto al sindaco di inserire questo documento all'ordine del giorno del prossimo consiglio Comunale previsto il giorno 16 alle ore 15,00.


                                     Progetto Originario, il gruppo consiliare     

      

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