Già due settimane fa abbiamo scritto
quanto l'incertezza sul S. Chiara sia aumenta. La risposta definitiva della
Regione sulla possibilità che il S. Chiara possa in futuro ospitare almeno una
parte delle persone oggi ricoverate nell'ospedale psichiatrico giudiziario
(Opg) di Montelupo è slittata di un anno. Almeno fino al 31 marzo del 2014 non
ci saranno i fondi. Poi, chissà, visto i tempi che corrono. Però la relazione
dei sindaci revisori dell'azienda S. Chiara parla chiaro: il tempo stringe e
servono interventi importanti. Infatti, c'è poco da tergiversare, quando il
collegio dei sindaci revisori esprime un parere sul bilancio previsionale del
prossimo triennio e per l'anno 2013 “esprime grande preoccupazione per le
previsioni del risultato economico fortemente negativo, pari ad una perdita
d'esercizio di euro 562.895”.
Un ammanco che sommato al debito già accumulato dall'azienda andrebbe a formare
un buco di quasi due milioni di euro. Troppo, per prenderlo sottogamba,
specialmente in tempi di tagli generalizzati come quelli attuali. Di fronte ad
una situazione così delicata i gruppi di minoranza presenti in Comune - Città
Aperta, Sinistra per Volterra e Progetto Originario – non possono accontentarsi
delle affermazioni generiche, diramate dal Presidente Bacci attraverso la
stampa, in cui parla del progetto presentato alla Regione per l’eventuale
accoglienza dei degenti provenienti dall'ex ospedale psichiatrico giudiziario
di Montelupo. Per questo, il giorno 9 aprile, è stata presentata al sindaco
un'interpellanza congiunta e urgente. Per saperne di più, potendo contare su
dati e impegni precisi, se ce ne sono.
Per esempio, vogliamo far luce sulla concreta possibilità di riadattare
l’attuale struttura del Santa Chiara (spesa prevista di circa 300.000 €) e
di ristrutturare la ex scuola di Santa Chiara (per una spesa prevista di circa
un milione di euro). Bacci ha dichiarato che la “ristrutturazione non peserà
sulle casse dell'azienda ma che troverà copertura attraverso una serie di fondi
pubblici già stanziati”; vorremmo che precisasse di quali fondi si tratta. E
visto che secondo Bacci questa è l'ultima spiaggia per l'azienda, chiediamo
anche di poter conoscere nel dettaglio i progetti di ristrutturazione
predisposti dal S. Chiara, poiché finora ne abbiamo solo sentito accennare.
L'interpellanza chiede quindi quali azioni siano al vaglio del Cda, nel breve
termine, per evitare il deficit previsto dai revisori per l'anno in corso e su
quali elementi il sindaco appoggi la sua opinione, quando afferma alla stampa
che lo slittamento dei piani previsti per l'Opg avrà “un‘incidenza relativa”
sulla salute dell'azienda. Infine, chiediamo risposte precise sul numero
dei profughi rimasti fino ad oggi in
città e quali percorsi siano stati intrapresi dal Comune per garantire loro una
prospettiva di inserimento nella comunità volterrana.
Alla luce del ritardo accumulato in
questi anni nel percorso di risanamento dell'azienda e visti i recenti rinvii
decisi dalle istituzioni sovraordinate, le minoranze confermano la necessità di
riportare nell'aula del Consiglio Comunale tutti i passaggi salienti di questa
fase. Data l'importanza del tema, è
stato chiesto al sindaco di inserire questo documento all'ordine del giorno del
prossimo consiglio Comunale previsto il giorno 16 alle ore 15,00.
Progetto Originario, il gruppo
consiliare
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