martedì 19 marzo 2013

I morti non votano

Sono ormai 15 giorni che abbiamo presentato al sindaco e all'assessore Moschi un'interpellanza per sapere che fine abbiano fatto i progetti e gli impegni assunti dalla maggioranza in tema di cimiteri comunali. Nel giugno scorso durante il Consiglio Comunale, in sede di approvazione di bilancio, fu ratificato un piano triennale delle opere pubbliche che prevedeva per il 2013 un investimento di ben 1.000.000 di euro per l'ampliamento del cimitero di Saline e per il 2014 un investimento addirittura da 6.000.000 di euro per l'adeguamento del cimitero di Volterra. All'atto di presentazione del programma delle opere pubbliche, simili previsioni furono giustificate sostenendo che la prolungata assenza di investimenti nel settore e l'attuale, grave la carenza di spazi nei principali cimiteri comunali avrebbero determinato per l'immediato futuro condizioni molto critiche, ai limiti di un vero e proprio allarme sociale. Di questo parlò il vicesindaco Fedeli al Consiglio Comunale il 22 Giugno scorso, quando affermò testualmente: “non si può non prevedere quello che per sessant'anni non è stato previsto: i cimiteri. Siamo con i cimiteri saturi!”. Nonostante ciò, andando a scorrere le delibere di Giunta dell'ultimo scorcio del 2012, abbiamo appreso che, dopo tanti allarmi, è stata cancellata la previsione degli interventi cimiteriali, definiti finora urgentissimi. O meglio, l'ampliamento del campo santo di Saline è stato fatto slittare al 2015, quando il problema scoppierà tra le mani della prossima amministrazione, mentre l'intervento su Volterra è definitivamente scomparso. E' chiaro che la programmazione di opere così importanti, delicate e costose richiede un impegno costante e una programmazione seria.  Tutto il contrario della programmazione a cui abbiamo assistito finora, fatta di progetti che appaiono e scompaiono ripetutamente dall'agenda del Comune, secondo le lune dell'assessore Moschi. Il (macabro) balletto degli investimenti sul cimitero di Saline appare purtroppo il caso più esemplare. Danneggiato gravemente, ormai da anni, per dissesti strutturali, aveva ottenuto lo stigma di intervento prioritario già nel 2010, quando furono previsti lavori di consolidamento per un impegno di spesa da 250.000 euro. Dopodiché tale previsione fu fatta ripetutamente slittare, fino alla nuova programmazione triennale del Giugno 2012, quando fu sostituita dall'indicazione di un nuovo ampliamento, che avrebbe dovuto essere realizzato quest'anno. Come abbiamo rivelato, però, anche questa idea nell'arco di 4 mesi è stata accantonata, o per meglio dire, ricacciata più in là di due anni. Eppure a quanto risulta la situazione a Saline è particolarmente grave per le cattive condizioni in cui versa il nucleo storico del cimitero, finora oggetto di vari e inefficaci interventi di rattoppo, costati complessivamente al Comune quasi quanto un progetto definitivo. Intanto la carenza di spazio comincia a farsi sentire, se è vero che alcuni cittadini segnalano recenti casi di macroscopiche difformità di trattamento per quanto riguarda il diritto delle famiglie di prolungare il periodo di tumulazione dei propri cari. Il timore è che l'emergenza, a forza di espedienti, venga ritardata di un paio di anni, per poi scoppiare quando potrebbe essere troppo grave e imminente per le forze del Comune. D'altra parte lavori di questo tipo non si prestano troppo alle fanfare né ai tagli dei nastri a favore di foto ricordo, che vanno tanto di moda in periodo elettorale. Attendiamo quindi fiduciosi la replica dell'amministrazione alla nostra interpellanza, sperando che fornisca l'occasione di un più pacato ragionamento.

Progetto Originario

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