martedì 19 marzo 2013

Cantieri eterni

Nell'ottobre del 2011 il capogruppo di Progetto Originario presentò un'interrogazione al
sindaco per avere ragguagli sull'evoluzione del cantiere per la sistemazione della frana di
Doccia. Già a quell'epoca l'intervento sulla frana di Doccia era piuttosto datato, visto che fu
intrapreso un anno e mezzo prima, nella primavera 2010. Il progetto era stato reso possibile
da un finanziamento regionale dell'ordine di 100.000 euro, finalizzato a consolidare un trattdi crinale su cui corre una strada consorziata d'interesse pubblico.
I soldi furono quindi stanziati ma i lavori di consolidamento avviati si prolungarono più del dovuto, finché nel marzo 2011 il cantiere fu sospeso a causa di una ulteriore frana che interruppe l'unica strada di accesso, appena sotto Porta Menseri. Il sindaco a suo tempo affermò che il cantiere sarebbe stato riattivato, “non appena fosse stata riattivata la viabilità e quindi l'accesso al cantiere”.
Anche per il secondo dissesto c'è stato un finanziamento regionale e i lavori sotto
Porta Menseri sono stati conclusi nel 2012. La viabilità, dunque, è stata ripristinata da circa
un anno, ma il cantiere sulla strada di Doccia è rimasto fermo. Trascorsa l'estate 2011,
consumata anche l'estate 2012, abbiamo visto passare invano le stagioni più adatte per
portare a termine i lavori. Intanto, il cantiere sospeso ha subito le intemperie di almeno tre
inverni, con tutte le ripercussioni che possono derivare su quel tratto di strada e sui versanti
ancora minacciati da più di un processo franoso attivo. Il rischio è che la pioggia favorisca
la ripresa dei processi erosivi sui versanti e sulla sommità del crinale rimasti ancora privi di
adeguata protezione, vanificando così l'intervento parziale condotto in un primo momento.
Sarebbe un vero peccato scoprire di aver sprecato oltre 100.000 euro di denari pubblici,
quando è sempre più difficile reperire finanziamenti. E' vero che la strada in questione è
poco frequentata, ma è anche vero che è si tratta di una strada di interesse pubblico e
soprattutto la sola via utilizzabile da alcuni nuclei familiari verso le proprie case.


Il gruppo consiliare di Progetto Originario

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