domenica 28 ottobre 2012

L'aggettivo “istituzionale”



Da settimane chiediamo all'assessore Moschi cosa ci facesse su una Panda del Comune domenica 27 maggio a Castelfiorentino, il pomeriggio in cui fu sorpreso da un autovelox mentre superava i limiti di velocità. Da settimane non ci viene data la soddisfazione di uno straccio di risposta. Salvo una genericissima dichiarazione affidata alle pagine de La Nazione, in cui Moschi sostiene: “non ho mai utilizzato le auto in dotazione per scopi diversi da quelli istituzionali”.
 
Sì, gli “scopi istituzionali” vanno pure bene, ma quali di grazia? Non è una domanda difficile.
L'assessore ha ricevuto la delega alle opere pubbliche, quindi, facendo affidamento al puro buon senso potremmo pensare che gli scopi istituzionali riguardassero il suo settore di competenza. C'era forse quella domenica a Castelfiorentino l'assessore regionale Ceccobao che parlava di infrastrutture e finanziamenti regionali?   Se così fosse, l'assessore avrebbe avuto ragione a recarvisi con l'auto del Comune e lo scopo istituzionale sarebbe completamente giustificato. Tutto potrebbe essere chiarito in un attimo e saremmo felici e soddisfatti. Anche se quel giorno a Castelfiorentino si fosse tenuta un'iniziativa di carattere puramente celebrativo, tipo i festeggiamenti comunali nella ricorrenza dell'anniversario della Liberazione della città, andrebbe ancora bene come giustificazione per un viaggio fuori provincia a spese del Comune. Arriveremmo perfino a comprendere la partecipazione dell'assessore Moschi in veste istituzionale all'avvio alla sagra della polpetta, ma solo se il Comune di Volterra fosse stato ufficialmente invitato a presenziare ad un evento di carattere prettamente gastronomico. 
Non siamo disposti ad accettare, invece, una qualsiasi scusa generica, buona a nascondere l'uso improprio di un'auto del Comune, per il quale carburante sarebbe stato involontariamente offerto da tutti noi.
E' notizia di questi giorni che le spese complessive di carburante relative ai mezzi comunali sono lievitate ultimamente, tanto da dover aggiungere in bilancio altri 30mila euro ai 213mila già stanziati a giugno. Certamente all'aggravio della spesa hanno contribuito sensibilmente gli aumenti dei prezzi degli ultimi mesi; ma anche il consumo del carburante delle auto è cresciuto in modo rilevante. Le auto del Comune, per esempio, in un bimestre, peraltro a cavallo dell'estate, hanno consumato quasi il 7% di litri in più rispetto allo stesso periodo del 2011, nonostante cantieri comunali ridotti all'osso e l'ingessatura determinata dal patto di stabilità. Insomma, motivi di preoccupazione ve ne sono molti e, di fronte ai morsi di una crisi di cui non si vede la fine, servirebbe ben altra attenzione ai beni pubblici e rispetto delle regole. Ripararsi dietro l'aggettivo “istituzionale” non basta. In assenza di chiarimenti convincenti rischia di sembrare un patetico paravento per coprire arroganza e abusi.  

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