lunedì 14 novembre 2011

Ospedale: piove sul bagnato

I pesanti tagli al reparto materno-infantile iniziati nel 2007 con lo spostamento delle degenze pediatriche in medicina generale e la chiusura del punto nascita di primo livello non facevano presagire nulla di buono per il comparto ostetrico-ginecologico e pediatrico.  Infatti dopo la soppressione del progetto sperimentale di parto naturale avvenuta solo pochi mesi fa, in questo autunno pare si addensino altri pesanti nuvoloni neri sull’area pediatrica. Che la permanenza delle degenze pediatriche confinate nel reparto di medicina generale potessero preludere ad una probabile chiusura lo avevamo sempre sostenuto e certamente era facilmente prevedibile, tuttavia voci insistenti su imminenti nuovi e pesanti tagli ci mettono in serio allarme. Secondo le prime voci, sembra che si prospetti a breve la soppressione della reperibilità dei pediatri nelle ore notturne (dalle 20 alle 8) e nel fine settimana (dal sabato pomeriggio fino al lunedì mattina). Le degenze pediatriche andrebbero così a scomparire del tutto per essere trasformate nella migliore delle ipotesi in letti di Day Hospital ossia letti di appoggio per effettuare brevi osservazioni, accertamenti o terapie a cura del Day Service pediatrico. Ma, cosa non meno grave, verrebbe perfino a mancare la presenza del pediatra reperibile per le emergenze al pronto soccorso e proprio durante quelle ore in cui non è possibile rivolgersi neppure al pediatra di libera scelta. Se queste indiscrezioni si rivelassero fondate, saremmo di nuovo di fronte ad una scelta gravissima della Asl 5 che andrebbe a minare la sicurezza e i diritti di una delle fasce più deboli della popolazione. Si tratterebbe dell’ennesima decisione presa in sordina dalla direzione della Asl e calata dall’alto senza la benché minima discussione con le istituzioni locali, in barba al tavolo permanente sulla sanità promesso dal direttore generale Rocco Damone al Consiglio Comunale di Volterra. Preoccupa inoltre l'assoluta inefficacia dall'assessorato alla sanità comunale, istituito nel 2009 per riuscire perlomeno a monitorare la situazione ospedaliera e mantenere alta l'attenzione sull'eventualità di nuovi tagli. Invece, anche in quest'ultimo caso, la segnalazione ci proviene dal personale e dagli utenti. Ci rivolgiamo pertanto alla Asl, al sindaco Buselli e l’assessore alla sanità Fedeli affinché smentiscano queste preoccupanti ipotesi e per fare chiarezza sui progetti relativi al comparto materno-infantile dell’ospedale di Volterra. Non vorremo ritrovarci a scoprire sotto l’albero di Natale, quando tutti sono più distratti, come in un film già visto, un altro grave ridimensionamento di un servizio essenziale già fortemente penalizzato.

Commissione Sanità – Progetto Originario

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