lunedì 31 ottobre 2011

Cantieri sospesi

Venerdì 21 ottobre, il capogruppo di Progetto Originario ha presentato un'interrogazione al Sindaco, in qualità di primo cittadino e responsabile della protezione civile, sull'evoluzione dei cantieri per la sistemazione delle frane di Doccia e di Via della Frana.
La frana di Doccia è l'intervento più datato, intrapreso grazie ad un finanziamento regionale nella primavera 2010 ed esibisce un cantiere fermo ormai da moltissimi mesi. Passata anche l'estate 2011, si è conclusa la stagione migliore per portare a termine i lavori e, di nuovo, la pioggia autunnale andrà ad abbattersi su un cantiere sospeso. Con tutte le ripercussioni che ciò può provocare sul grave processo franoso che minaccia la strada.
Analogamente risulta fermo da mesi anche il cantiere per la messa in sicurezza della parete naturale che incombe su Via della Frana. L'ultimo crollo avvenne il 25 marzo 2011, dopo un periodo molto piovoso, provocando notevoli disagi ai frontisti e mettendo a rischio i residenti di una palazzina ubicata lì vicino. Nella concitazione dei primi giorni, i detriti caduti sulla strada a causa della frana furono accumulati al limitare del piazzale delle Balze, all'ingresso dell'area panoramica e quasi sul ciglio del baratro. E lì sono rimasti fino ad oggi, assieme ai resti della rete metallica di protezione e ad altri materiali di scarto del cantiere, facendo un pessimo servizio a visitatori e turisti, ma soprattutto aggravando il rischio di crolli sul fronte principale delle Balze. Con la stagione piovosa, infatti, questa massa di materiale con le sue decine di tonnellate di peso andrà ad accrescere il livello di pericolo per ulteriori, disastrosi crolli, perché l'aumento della percentuale di umidità nei terreni è uno dei principali fattori di rischio di cui tener conto. Fatte queste premesse, l'interrogazione presentata da Bernardini, avanza al Sindaco i seguenti quesiti:

1)     se intende mantenere l'area di stoccaggio dei materiali franati sul ciglio delle Balze o se è prevista l'individuazione di un’area diversa.
2)     Fino a quando prevede che la Via della Frana possa rimanere interdetta agli autoveicoli.
3)     Perché non è stato ultimato e collaudato il progetto di messa in sicurezza della frana di Doccia e quando prevede che possa concludersi.

Negli ultimi mesi, il Sindaco ha sempre evitato di rispondere a interrogazioni e interpellanze in sede di Consiglio Comunale, anche quando si era impegnato a farlo in Conferenza dei Capigruppo. La scelta del Sindaco è finalizzata ad evitare la fase di contraddittorio democratico prevista dal Regolamento, dalla quale è spesso uscito malamente. Dati i precedenti, negli ultimi mesi ha sempre preferito rispondere per lettera direttamente all'interrogante. In tal caso, sarà nostra cura informare i cittadini attraverso la stampa anche delle sue ragioni.

Gruppo Consiliare di Progetto Originario

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