Progetto
per Volterra ha alla base del suo programma elettorale la
trasparenza, la semplificazione amministrativa e la partecipazione
del cittadino. Crediamo, infatti, che debba essere necessariamente
recuperato un rapporto sereno e leale tra chi amministra e i
cittadini, anche per ricostruire un clima più ragionevole e sereno
in città. Questo rapporto passa necessariamente attraverso la
condivisione delle informazioni che riguardano la cosa pubblica,
l’ascolto e il confronto costante con la società civile, tenendo
fermo il timone sul ruolo imparziale di chi amministra.
Abbiamo
individuato quattro azioni a costo zero per implementare la
trasparenza e l’imparzialità. Per prima cosa l’adeguamento del
sito web del Comune con l’attivazione del link di facile
consultazione "Amministrazione Trasparente", così come
previsto dal D. Lgs 33/2013 finora disatteso, che consenta a tutti di
verificare come vengono spesi i soldi pubblici. Poi l'adozione di una
Carta dei Servizi che obblighi il Comune a rilasciare in tempi certi
e stabiliti i servizi a richiesta del cittadino. Terzo,
l’approvazione di un Regolamento per l’affidamento dei lavori e
degli incarichi, per eliminare i rapporti di privilegio che
sottraggono spazio a nuovi soggetti, favorendo invece meccanismi di
trasparenza, rotazione ed economicità. Quarto punto, la tutela
rigorosa dei diritti dei consiglieri comunali, per consentire
l’esercizio della funzione di controllo attraverso l’accesso ai
programmi informatici di lavoro e di archiviazione dell’ente, ferma
restando la possibilità della visione diretta degli atti.
Ci
impegniamo poi di fronte agli elettori a promuovere processi di
partecipazione diretta dei cittadini, che non si limitino
all’informativa su decisioni già assunte. Riproponiamo
l’istituzione di assemblee di quartiere o di zona che i
rappresentanti dell’amministrazione riuniranno periodicamente per
raccogliere segnalazioni, stimoli e per concordare piccoli interventi
di manutenzione considerati prioritari da chi vive il quartiere
giorno per giorno, riservando allo scopo una determinata somma del
bilancio comunale per ciascun quartiere.
Ma
il processo partecipativo non deve limitarsi solo a questo, può
divenire il metodo di lavoro fatto proprio dall’amministrazione
per assumere decisioni sulla città e sul territorio che vadano a
investire una o più categorie di cittadini, per far sintesi tra
differenti esigenze. Pensiamo, ad esempio, all'eventuale chiusura al
traffico di alcune zone o all’istituzione nuove regole o alla
localizzazione di nuovi servizi o aree verdi destinate ad anziani,
bambini, animali domestici, ecc…
Nelle
campagne intendiamo ricreare rapporti di collaborazione con gli
abitanti, con i frontisti della viabilità minore e con gli
agricoltori in genere, per la cura e il controllo del territorio e
delle infrastrutture. Pensiamo all’istituzione, previa
concertazione, di un regolamento di polizia rurale che disciplini le
pratiche agricole in modo da mantenere efficienti fossi, chiaviche e
canali, alla collaborazione attiva per interventi minori, quali il
taglio della vegetazione o lo sgombero della neve.
Amiamo
chiamare il nostro un programma “programma aperto”, proprio
perché tutte le nostre linee di programma prevedono la concertazione
in itinere con i cittadini. Riteniamo, infatti, che la ricchezza di
una città e di un territorio risieda in gran parte nella popolazione
che lo abita, nella capacità di essere comunità, nelle sensibilità
dell'associazionismo, nella pluralità delle idee e delle competenze.
Un’amministrazione intelligente sa fare tesoro di questa ricchezza,
investendo nella partecipazione come strumento per raggiungere i
migliori risultati possibili.
Progetto
per Volterra – Sonia Guarneri Sindaco.
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