Siamo
ormai a metà febbraio, i giorni corrono e per fare delle vere
primarie di coalizione nel centrosinistra è rimasto pochissimo
tempo. Occorre scrivere ex novo un regolamento, accordarci su una
possibile data, mettere in calendario una serie di incontri per
presentare le candidature. E iniziare a pubblicizzare l'evento,
perché se la gente non venisse informata e non fosse messa in
condizione di partecipare le primarie, queste finirebbero per
risultare svuotate.
Perché
la direzione del PD volterrano di questo argomento non vuol sentir
parlare, trincerandosi improvvisamente dietro la necessità
impellente di definire il programma? Siamo stati i primi ad indicare
la priorità di mettere a fuoco il programma, ma i tempi di
discussione sono slittati proprio a causa delle esigenze del PD:
niente vieta che si parli contemporaneamente di programma e di
primarie. Per inciso ricordiamo che fin da settembre avevamo invitato
il PD a discutere sul programma, ma finora la sua priorità era stata
l'investitura del proprio candidato, lasciando in subordine la
trattativa sui contenuti.
Adesso
rimane solo un mese a disposizione e rimandare non è più possibile.
Finora la fase delle trattative sui contenuti tra PO e il PD era
proceduta molto bene, anche trovando inedite convergenze. Ma da
quando abbiamo annunciato pubblicamente la candidatura di Sonia
Guarneri, abbiamo l'impressione che il gruppo dirigente del PD si sia
chiuso a riccio. Eppure, le prime reazioni riscontrate in città nei
confronti di Sonia Guarneri sono state eccellenti. A questo punto,
pensiamo, perfino troppo buone.
Nel
primo incontro di coalizione, dove abbiamo chiesto di calendarizzare
l'evento, prevedendo 3 assemblee pubbliche da tenersi a Volterra,
Saline e Villamagna per dare agli elettori la possibilità di
conoscere i candidati e confrontarsi con loro. Di fronte a questa
proposta ancora una volta il gruppo dirigente del PD ha risposto che
adesso di questo argomento non vuol sentir parlare. Da oltre un mese
sollecitiamo i dirigenti del PD per accordarci su regole chiare e
tempi certi per le primarie di coalizione, ma l'ostruzionismo
incontrato ci ha spinto a sospendere le trattative in attesa delle
dovute risposte. Dato il poco tempo rimasto a disposizione, a noi
sembra che rimandare equivalga di fatto a boicottare la possibilità
che gli elettori possano esprimersi sul candidato sindaco. Sembra
dunque che la candidatura di Sonia Guarneri sia sentita dall'apparato
del PD come una minaccia, mentre andrebbe guardata come una grande
risorsa per il centro sinistra contro la lista civica di Buselli.
Ricordiamo al gruppo dirigente del PD che già 5 anni fa regalò la
vittoria alla lista civica, grazie alle divisioni interne prodotte da
ostracismi e veti incrociati. Ripetere un simile errore sarebbe
imperdonabile. Stante questa situazione, siamo orientati comunque a
far conoscere e dialogare la nostra candidata con i cittadini sul
territorio. In ogni caso terremo sempre una sedia libera per il
candidato del PD, qualora tornasse disponibile, per iniziare a
muoverci come una vera coalizione di centro sinistra per il bene
della nostra zona.
Fabio
Bernardini, Progetto Originario
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