Il tratto di mura minacciato dal progetto SD2 |
Il
giorno 14 febbraio al Consiglio Comunale è stato messo al voto
l’approvazione del
Piano Complesso d'Intervento riferito allo Schema Direttore 2 (
zone di Docciola, La Stazione, Piazza XX Settembre, la Badia, ecc.).
Una previsione urbanistica faraonica che prevede, tra le altre, la
possibilità di realizzare nell'area di Docciola e di Porta Marcoli
due parcheggi interrati a ridosso delle mura medioevali.
Innanzitutto
va rimarcato che il
programma elettorale della lista civica Uniti per Volterra prevedeva
di abbandonare l'idea dei Piani Complessi,
preferendo i più agili Piani Attuativi. In particolare il programma
elettorale con cui noi di Progetto Originario e Uniti per Volterra ci
presentammo agli elettori criticava l'adozione dei Piani Complessi,
perché la
complicazione e l'entità delle operazioni urbanistiche previste
finisce per tagliare fuori le ditte ed i professionisti locali. Ma
anche su questo tema Buselli ha fatto l'esatto contrario di quanto
proclamava.
In
secondo luogo adottare questo Piano a scadenza del mandato
dell'Amministrazione è assurdo, perché la LR 1/2005 all'art. 57
chiarisce che : “l'efficacia del Piano Complesso D'intervento è
limitata alla permanenza in carica della giunta che l'ha promosso”.
Prorogabile al più per 18 mesi e non oltre. Dunque un
altro costoso strumento urbanistico destinato a rimanere inefficace,
chiuso in qualche cassetto.
Al
di là tuttavia delle considerazioni circa l'inutilità di tale
programmazione urbanistica , arrivata fuori tempo massimo, quel che è
più grave è la sonora bocciatura che alcune previsioni hanno
ricevuto dagli enti competenti al controllo delle opere pubbliche
comunali.
In
particolare nel parere espresso dal Genio Civile si legge
espressamente che in merito alla previsione del parcheggio interrato
a ridosso delle mura medioevali di Porta Marcoli, in difetto di “un
monitoraggio
della cinta muraria finalizzato a verificarne le effettive condizioni
di stabilità.......
non ci
siano le condizioni necessarie per dar seguito alla previsione
fino alla definizione di un quadro conoscitivo certo che verrà
fornito soltanto a seguito degli esiti del suddetto monitoraggio”
Simili
pareri, anche in considerazione dei recenti eventi che hanno colpito
la città, avrebbero richiesto un atteggiamento prudente da parte di
una Amministrazione che è ancora alle prese con emergenze
gravissime. Una adeguata salvaguardia del territorio, del patrimonio
architettonico e della comunità tutta, parte proprio da una seria
programmazione urbanistica, che tenga conto anche delle fragilità
della città. Viceversa si è scelto di andare dritti, ciechi e sordi
perfino agli ammonimenti degli enti di controllo. Evidentemente per
Buselli l’urbanistica non deve ispirarsi ad un’ attenta
programmazione ma deve essere semplicemente funzionale alla campagna
elettorale.
Progetto
Originario
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