sabato 1 febbraio 2014

Malarampa non si scampa


Dissesti lungo la strada comunale di Malarampe


Malarampa, si può dire che mai nome fu più azzeccato di questo. La strada di Malarampa è quella che da Villamagna sbuca sulla 439dir passando dall'interno, per le colline a nord dell'Era. Per la verità è sempre stata piuttosto trascurata, ma adesso è quasi impercorribile.
C'è chi nutre la speranza che questi ultimi mesi prima delle elezioni siano quelli buoni per vedere finalmente, dopo oltre quattro anni di soldi spesi in lampioncini, cestini e avvocati, qualche intervento utile sulla tanto trascurata viabilità comunale.
L’ondata benefica pre-elezioni infatti ha miracolato, dopo anni di proteste e arrabbiature, la strada che da Villamagna conduce a Iano, che finalmente, a suon di reclami, ha visto un po’ di asfaltatura.
Ma è una goccia nel mare, basta guardare la situazione della strada di Malarampa. L’ultima grossa ondata di piena si è portata via mezza carreggiata all’ingresso dalla 439dir, mentre il resto del tratto stradale non è che stia molto meglio. Per chilometri si trovano successioni di buche e avvallamenti, che si alternano in complesse e capricciose combinazioni tanto che, oramai, anche fare lo slalom con successo richiede una tecnica rallistica piuttosto raffinata.
Nessuno si ricorda più quando fu eseguito l'ultimo intervento organico di manutenzione su questo tracciato. Per questo a Villamagna molti in questi giorni si chiedono, ci sarà spazio per un intervento su Malarampa sotto le (benedette) elezioni? 
Ma forse la domanda più giusta da porsi è un'altra. E' normale ritrovarsi a dover fare gli tutti interventi per la manutenzione ordinaria e straordinaria di 5 anni all'ultimo minuto, dissanguando in un colpo le casse del Comune senza alcuna speranza di recuperare il tempo perso? E poi: sarebbe stato forse più ragionevole fare programmazione sul territorio, spalmando gli interventi necessari nell'arco del quinquennio? Forse, chissà? 

Progetto Originario 


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