Deposizione del Rosso Fiorentino, particolare |
Martedì 10 settembre abbiamo appreso
che la pioggia caduta nottetempo è penetrata abbondantemente in alcune sale
della Pinacoteca comunale, formando larghe chiazze sui muri e soprattutto
pozzanghere sui pavimenti. Pare che il problema non sia nuovo. Altri episodi
analoghi sarebbero accaduti anche nel recente passato. Il problema principale
starebbe nelle pessime condizioni di manutenzione in cui versano gli infissi
delle finestre che, usurati dal tempo, non riescono più a salvaguardare gli
ambienti interni. La circostanza è molto preoccupante perché, come è noto,
quasi tutte le preziose opere pittoriche raccolte in Pinacoteca sono antichi
dipinti su tavola, e il legno, si sa, è un materiale sensibilissimo alle
variazioni di umidità. Crediamo che la sicurezza e la conservazione del nostro
patrimonio artistico sia una delle nostre più grandi responsabilità verso il
prossimo, non soltanto coloro che vengono anche da molto lontano per godere le
opere del Signorelli, del Ghirlandaio, del Rosso Fiorentino e degli altri
maestri, ma anche verso le generazioni future che hanno il diritto di conoscere
e apprezzare il meglio di ciò che ci è stato tramandato.
A nostro avviso, quindi, è fuori
discussione che la conservazione delle opere d’arte esposte in Pinacoteca debba
essere considerata una priorità assoluta da parte dell’amministrazione
comunale. Se episodi simili non sono nuovi, ci sembra proprio il caso di
evitare ulteriori tentennamenti e perdite di tempo. Chiediamo, quindi, che
l’amministrazione si attivi tempestivamente per la sistemazione definitiva
degli infissi di Palazzo Minucci Solaini, quindi provveda a ricercare e
riparare qualsiasi altro difetto negli elementi del palazzo che possano
cagionare infiltrazioni e pregiudicare di conseguenza lo stato di conservazione
delle opere esposte. Sicuramente questi saranno interventi di minore visibilità
per l’amministrazione rispetto all’ennesima sostituzione di lampioncini; ma
altrettanto sicuramente recherebbero maggiori benefici alla città e suo al
patrimonio artistico.
Progetto Originario, il gruppo consiliare
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