venerdì 13 settembre 2013

Piove in Pinacoteca

Deposizione del Rosso Fiorentino, particolare
Martedì 10 settembre abbiamo appreso che la pioggia caduta nottetempo è penetrata abbondantemente in alcune sale della Pinacoteca comunale, formando larghe chiazze sui muri e soprattutto pozzanghere sui pavimenti. Pare che il problema non sia nuovo. Altri episodi analoghi sarebbero accaduti anche nel recente passato. Il problema principale starebbe nelle pessime condizioni di manutenzione in cui versano gli infissi delle finestre che, usurati dal tempo, non riescono più a salvaguardare gli ambienti interni. La circostanza è molto preoccupante perché, come è noto, quasi tutte le preziose opere pittoriche raccolte in Pinacoteca sono antichi dipinti su tavola, e il legno, si sa, è un materiale sensibilissimo alle variazioni di umidità. Crediamo che la sicurezza e la conservazione del nostro patrimonio artistico sia una delle nostre più grandi responsabilità verso il prossimo, non soltanto coloro che vengono anche da molto lontano per godere le opere del Signorelli, del Ghirlandaio, del Rosso Fiorentino e degli altri maestri, ma anche verso le generazioni future che hanno il diritto di conoscere e apprezzare il meglio di ciò che ci è stato tramandato.
A nostro avviso, quindi, è fuori discussione che la conservazione delle opere d’arte esposte in Pinacoteca debba essere considerata una priorità assoluta da parte dell’amministrazione comunale. Se episodi simili non sono nuovi, ci sembra proprio il caso di evitare ulteriori tentennamenti e perdite di tempo. Chiediamo, quindi, che l’amministrazione si attivi tempestivamente per la sistemazione definitiva degli infissi di Palazzo Minucci Solaini, quindi provveda a ricercare e riparare qualsiasi altro difetto negli elementi del palazzo che possano cagionare infiltrazioni e pregiudicare di conseguenza lo stato di conservazione delle opere esposte. Sicuramente questi saranno interventi di minore visibilità per l’amministrazione rispetto all’ennesima sostituzione di lampioncini; ma altrettanto sicuramente recherebbero maggiori benefici alla città e suo al patrimonio artistico.    


Progetto Originario, il gruppo consiliare

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