venerdì 5 aprile 2013

Cimiteri: silenzio di tomba



 Il 4 di marzo è ormai lontano, i canonici venti giorni sono abbondantemente passati senza che il sindaco Buselli o l'assessore Moschi si siano degnati di rispondere alle domande poste sui cimiteri comunali. L'interpellanza del capogruppo Bernardini resta ancora in attesa di risposta da parte dell'amministrazione, come le nostre ripetute domande dalle pagine di questo giornale. Ermanno Marconcini, salinese doc, ha ripreso l'argomento per quanto riguarda le pessime condizioni in cui versa il cimitero di Saline, ma temiamo senza maggior fortuna. Il solito copione. Questa amministrazione appare sempre molto concentrata nella comunicazione, ma unicamente per alimentare polemiche triviali o per autoincensarsi. Quando si tratta di rispondere alle legittime domande sulle sue attivita' piuttosto che su opere o soldi pubblici, invece, resta sempre rigorosamente muta. Sia che gli interlocutori abbiano ruoli istituzionali sia che si tratti di semplici cittadini, l'atteggiamento degli amministratori volterrani è lo stesso: il silenzio. E quando la legge impone loro di replicare, le risposte sono tardive e a dir poco reticenti. 
Eppure le domande in questo caso sono estremamente semplici e ragionevoli. Perché in soli quattro mesi stata prima programmata e poi cancellata la previsione di importanti interventi di ampliamento (per complessivi sette milioni di euro) sul cimitero di Saline e su quello di Volterra? Può un Comune programmare a giugno e sprogrammare a ottobre il grosso del suo Piano triennale delle opere pubbliche, senza rendere conto a nessuno delle sue azioni contraddittorie? Lo abbiamo scritto altre volte: l'incapacità di programmare è il peggiore difetto di un'amministrazione, dato che viene a costare salata in termini di tempo e soprattutto di denaro.
Dato l'allarme sui residui spazi a disposizione nei cimiteri comunali lanciato dallo stesso sindaco e dal suo assessore soltanto nel giugno scorso, abbiamo quindi richiesto che venissero resi noti i dati reali sulle effettive disponibilita' di spazi cimiteriali e i relativi tempi di saturazione previsti, alla luce delle proiezioni statistiche sulle dinamiche della popolazione. Due calcoli abbastanza rapidi da farsi e a quanto risulta aggiornati dall'ufficio tecnico anche di recente.
Ovviamente speriamo che sindaco e l'assessore rispondano in modo esaustivo anche alla nostra domanda sul cimitero di Saline. Ovvero se non ritengono le prolungate condizioni di degrado in cui versa la struttura ormai meritevoli di un intervento definitivo. Torniamo a chiederlo, ricordando loro che anche il Programma triennale delle opere pubbliche appena scaduto (triennio 2010-12) conteneva un impegno di spesa di 250.000 euro per il consolidamento del cimitero di Saline. Un impegno mai mantenuto, purtroppo, ma ogni anno che passa i danni crescono.
Infine, attendiamo di sapere per quali ragioni, presso alcuni cimiteri, si siano verificati spiacevoli episodi di difformità di trattamento per quanto riguarda il diritto delle famiglie al prolungamento del periodo di tumulazione dei propri cari.
Domande semplici, come facile comprendere, tutte incentrate sulle strette competenze del Comune e nulla più. Restiamo pazientemente in attesa di risposte. 

Il gruppo consiliare di Progetto Originario


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