Apprendiamo dai giornali degli
ultimi (vani) tentativi del sindaco Buselli di farsi accogliere nella
costellazione delle liste a 5 stelle, le liste di riferimento dei grillini.
Visto il buon risultato elettorale ottenuto dal movimento nel febbraio scorso,
non era difficile immaginare che l'ondivago sindaco virasse repentinamente in
questa direzione. Inutile chiedersi come Buselli pensasse di conciliare la sua
novella sensibilità politica filo grillina con l'alleanza di ferro che a
partire dal 2011 ha
stretto col Pdl e La Destra di Storace che tengono in piedi la sua
amministrazione. Buselli non si è mai posto problemi di coerenza: passa da una
parte all'altra senza alcun problema. Al pari del polietilene tereftalato è riciclabile
al 100%. Di conseguenza la “sua” lista civica, Uniti per Volterra, procede a
zig zag navigando a vista. Ricordate la Federazione Civica a cui aderì con
entusiasmo la lista Uniti per Volterra nel giugno del 2011, tanto da spendere
l'assessore Paolo Moschi nel suo coordinamento regionale insieme al
poggibonsese Berni? Da quanto tempo non se ne sa più nulla? Perfino il loro
blog è fermo al maggio 2012. Tra le trovate più buffe di quella strampalata
Federazione va segnalata la presunzione di dispensare nientemeno che la
“Certificazione di Origine Controllata” alle numerose liste civiche italiane.
Il civico “purissimo” Berni ha finito per fare campagna elettorale per il
centrodestra, sostenendo a spada tratta il candidato Samorì e la coalizione
berlusconiana. Moschi, per parte sua, fin dai suoi esordi mise in mostra la sua
coerenza, conciliando a meraviglia la sua militanza nell'Udc con l'afflato
civico e antipartitico della Federazione. Finché la contraddizione non gli fu
fatta notare dalla colonne dei giornali e, mestamente, si dovette dimettere dal
direttivo provinciale del partito di Casini.
Non meno tormentata la vicenda
politica di Buselli. Dichiaratosi in origine di centrosinistra, diventato
sindaco, ha subito sempre più il fascino del centrodestra. La passione per la
destra si è decisamente rinvigorita dopo che, nel 2011, fu siglata la santa
alleanza che puntella ancora la sua amministrazione. Da allora a più riprese ha
partecipato ai congressi organizzati dal Pdl. Il culmine nel maggio 2012, quando
si fece fotografare con Antonella Bassini e tutto il Pdl pisano in prima fila
all'hotel Abitalia Tower Plaza, tutti intenti ad ascoltare l'onorevole
Mantovano al convegno dal titolo - davvero irresistibile - “Il centro destra e
i principi non negoziabili al tempo del governo tecnico”.
Dopo qualche mese, calate
paurosamente le quotazioni del Pdl in tutta la penisola, Buselli riprende a
guardarsi attorno. Il crollo dei consensi previsto per Berlusconi sembrava
favorire il Pd, che si preparava alle elezioni organizzando le primarie.
Primarie che verranno ricordate per il serrato testa a testa tra Renzi e
Bersani. Figuriamoci se il sindaco Buselli poteva saltare un simile
appuntamento! Ovviamente si schiera, appoggiando col suo proverbiale fiuto la
candidatura di Valdo Spini. Purtroppo l'ex PSI fiorentino, nonostante il
sostegno del novello lucumone volterrano, non è stato in grado di raccogliere
il numero di firme necessario per far parte della sfida. E la sua
partecipazione alle primarie è sfumata prima ancora di cominciare.
Il resto è storia recentissima.
Le elezioni di febbraio certificano l'ottimo risultato del Movimento 5 Stelle e
Buselli si riscopre grillino e corre a chiedere (a posteriori) la
certificazione stellata per la sua lista: respinta, per adesso. Ma siamo quasi
certi che Buselli “coerentemente” tornerà alla carica. In fondo il sindaco deve
pur trovare qualcuno che lo appoggi prima di giugno 2014. Quando si terranno le
prossime elezioni amministrative. La
ricerca continua.
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