Il Sindaco gestisce in modo autoritario e unilaterale il
Consiglio Comunale non rispettando la legge, non rispettando le minoranze né il
Comune stesso. Infatti, convoca per Sabato pomeriggio (a spese dei cittadini)
un nuovo Consiglio perché non ha avuto i numeri per approvare due delibere. E
così invece di prenderne atto e dialogare con le minoranze svolgendo il suo
ruolo di Presidente del Consiglio, il Sindaco decide, senza sentire nessuno, di
convocare di nuovo l’assemblea per dimostrare che comandano loro (come ha detto
esplicitamente il Vicesindaco ieri).
La delibera sul regolamento di contabilità doveva essere
approvata entro il 10, altrimenti i tempi possono slittare per legge di 60
giorni: quindi c’era ormai tempo fino al 10 Marzo e non esistono motivi di
urgenza per riconvocare il Consiglio, se non la stizza del Sindaco. Anche
l’ordine del giorno su cui discutere è arbitrario: solo le due delibere portate
dalla maggioranza, escludendo ancora una volta due interrogazioni di Città
aperta e una mozione di Progetto Originario che giacciono da molte settimane
all'ufficio protocollo del Comune in attesa di essere discusse.
Noi ci siamo rivolti al Prefetto e continueremo a farlo,
perché il Sindaco non può continuare a gestire contro legge il Consiglio
Comunale come se fosse cosa sua. E’ evidente che lo fa per cercare di
nascondere il più possibile le carenze di una maggioranza stentata e
pasticciona. Perché non vuole confrontarsi mai con nessuno, togliendo dal
tavolo di discussione gli argomenti scomodi, non avendo più né i numeri né le
competenze. In ogni caso non può continuare a far pagare alla Città i suoi
problemi pur di rimanere aggrappato al potere.
Rosa Dello Sbarba – Città aperta
Fabio Bernardini
– Progetto Originario
Danilo Cucini – La sinistra per Volterra
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