lunedì 22 ottobre 2012

Benzinopoli: entro il 4 novembre un Consiglio Comunale Straordinario.



Martedì 16 è stata depositata la richiesta congiunta di convocazione di un Consiglio Comunale Straordinario, il cui oggetto dovrà essere la gestione “allegra” delle auto comunali e delle tessere carburante. Il caso, venuto alla luce nei giorni scorsi e noto col nome di  “benzinopoli”, stando ai giornali è già oggetto di  indagini per un esposto agli organi competenti. La richiesta porta le firme degli esponenti di tutti e tre i gruppi di minoranza, Progetto Originario, Sinistra per Volterra e Città Aperta. L'iniziativa, che obbliga il sindaco a convocare a norma di legge il Consiglio Comunale entro 20 giorni, si è resa necessaria in quanto Buselli da un'intera settimana evita di rispondere, pur contattato attraverso una e-mail da Bernardini estesa a tutti capigruppo. Neppure una parola di chiarimento o giustificazione. Un atteggiamento del sindaco non nuovo, che fa il paio con precedenti episodi di false dichiarazioni e omissioni, registrate nel caso del tendone di Capodanno e prima ancora nel caso Orsi. Ancora una volta le uniche frasi rilasciate dal sindaco e dai suoi assessori sono state indirizzate ai giornali. Dichiarazioni di rimprovero da parte del sindaco, neppure velato, rivolto a quei dipendenti che non hanno impedito a noi consiglieri di minoranza di visionare il fascicolo relativo alle auto comunali e ai loro consumi. Anche su questo punto andrà fatta finalmente chiarezza, perché è inammissibile che un sindaco pretenda dai dipendenti comunali di impedire la visione di atti pubblici da parte di consiglieri eletti, ai quali l'accesso agli atti è garantito dalla legge fondamentale che regola gli enti locali, il D.Lgs 267/2000. Del resto è illuminante osservare che, a fronte di rilevanti anomalie nella gestione dei mezzi aggravata da un'ipotesi di appropriazione indebita ai danni del Comune, la reale preoccupazione di Buselli sia tutta rivolta a far sì che le minoranze e i cittadini siano tenuti all'oscuro dei fatti. Un amministratore con la coscienza tranquilla, al contrario, dovrebbe cercare di salvaguardare soprattutto la corretta gestione dei beni e dei denari pubblici, favorendo la massima trasparenza amministrativa per scacciare ogni dubbio di cattiva amministrazione, o peggio, di reato.
Una volta di più non è stato possibile utilizzare la normale strada di un accordo in conferenza dei capigruppo, per far sì che la vicenda approdasse in Consiglio Comunale per una gestione democratica del caso. Ancora una volta abbiamo dovuto agire autonomamente dai banchi delle minoranze, in sostituzione del ruolo del sindaco, producendo agli atti la richiesta formale di convocazione di un necessario Consiglio Comunale, per far luce su episodi gravi, meritevoli di  urgenti chiarimenti. 
    
Fabio Bernardini (Progetto Originario)
Rosa Dello Sbarba (Città Aperta)
Danilo Cucini (Sinistra per Volterra)

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