lunedì 21 maggio 2012

Il federale

Chi  navigando sul web capitasse sul sito della Federazione Civica, troverebbe ad accoglierlo il faccione sorridente del coordinatore Alessio Berni, comodamente assiso su una poltrona nobiliare. Sulla prima pagina del sito la Federazione, degnamente rappresentata da Berni e Moschi, campeggiano una serie di frasi assolutamente generiche, improntate all'ottimismo e al cambiamento, evitando rigorosamente di indicare una qualsiasi direzione di marcia. Qui a Volterra, Berni ha fatto parlare di sé più per la faccenda del tendone di Docciola che per le sue “proposte politiche”. Anche perché erano anni che non assistevamo ad una vicenda così disastrata e malgovernata come quella dell'ormai famoso tendone di fine anno. L'ultima puntata narra di una multa da circa 38 mila euro che l'associazione Etruria Promozione, rappresentata da Berni, avrebbe buscato dalla società di riscossione ICA per non aver pagato il suolo pubblico al Comune. Mesi fa avevamo già chiesto chiarimenti sul pagamento del suolo pubblico in una nostra interpellanza al sindaco, ricevendo risposta affermativa. Ma le cose stavano in maniera diversa. Secondo la ricostruzione riferitaci di recente dal funzionario comunale competente, la faccenda si sarebbe svolta a questo modo. Nell'imminenza dell'ultimo dell'anno, gli uffici anziché pretendere regolare ricevuta per il suolo pubblico, si erano accontentati di copia della schermata del computer relativa ad un'operazione di pagamento on line. Operazione intrapresa, ma non completata, per cui in effetti i soldi del suolo pubblico nelle casse del Comune non erano arrivati. Pare che questa circostanza sia stata resa nota in Comune proprio dall'ufficio ICA (società che si occupa di questi  tributi). Il sig.r Berni dunque sarebbe stato “più volte sollecitato” a regolarizzare la cosa da parte degli uffici. Senza successo, per quanto abbiamo appreso dall'ultima risposta pervenutaci in aprile dal Comune. In precedenza c'era stato il ritardo nel versamento della cauzione per l'occupazione del suolo. Soprattutto vi erano state le inadempienze relative alle prescrizioni dettate dalla Commissione di Vigilanza sulla sicurezza della tensostruttura, laddove era richiesto di sostituire le pile di mattoni su cui era stata appoggiato il telaio metallico con elementi più idonei (episodio su cui grava una denuncia depositata). Ora abbiamo scoperto che contrariamente a quanto era stato assicurato le carte non erano proprio “a posto” e mancava pure il pagamento del suolo pubblico. Alla fine dei conti è difficile immaginare una gestione più malandata di quella a cui abbiamo assistito quest'anno per l'organizzazione delle feste invernali. Già a dicembre con un articolo dal titolo “Conciati per le feste” ammonivamo: “non sembra proprio la scelta più opportuna quella di concedere l'organizzazione delle attività ricreative per le festività natalizie all'associazione “Etruria Promozione”, riconducibile ad Alessio Berni, coordinatore della Federazione civica assieme a Moschi. Concederla tramite trattativa privata assieme a un contributo pubblico di 3.500 euro, poi, sembra quantomai sconveniente”. A proposito di questi 3.500 euro comunali, quando abbiamo chiesto al sindaco se riteneva di dover erogare tale contributo alla luce dello svolgimento successivo della vicenda, la risposta ricevuta è stata degna del proconsole Ponzio Pilato: “non è compito della parte politica impedire la liquidazione di un credito esigibile”. Ancora una volta constatiamo che la sovrapposizione fra attività politica e attività private produce frutti amari. Eppure resta una cattiva abitudine radicatissima in un Paese dove la politica spesso è vista come scorciatoia. E francamente viene l'orticaria a pensare che questi pretenderebbero di presentarsi come il “nuovo che avanza”.

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