lunedì 7 novembre 2011

SULLA PELLE DEI CITTADINI

Le decisione dell’Amministrazione Buselli in ordine alla dichiarazione di mancanza di utilità pubblica per 10 strade vicinali consorziate rappresenta la sintesi più esemplare delle principali caratteristiche dell’azione politica di questa maggioranza.
Il metodo innanzitutto. Quel metodo che per il Sindaco è “questione di lana caprina” e che per i suoi attuali assessori è “una fesseria”, adesso lo stanno sperimentando gli associati di 10 consorzi stradali, ovvero circa 280 famiglie. Nelle adunanze assembleari l’Assessore Costa ha ufficialmente lavorato con i Presidenti di ciascun consorzio al rinnovo degli statuti, ma contemporaneamente ha lavorato, in silenzio e a loro insaputa,  per eliminare quegli stessi consorzi all'interno di una neonata “commissione consultiva misto tecnico-politica” ed infine in Giunta.
Senza uno straccio di discussione con gli interessati e in violazione delle basilari norme sull’informazione e partecipazione al procedimento, si è inferto un colpo alle spalle dei cittadini facendo credere loro che si stessero percorrendo altre vie ed altri indirizzi.
Un metodo che se ne infischia della democrazia, della trasparenza, della partecipazione e perfino della legalità; che conosce solo l’imposizione dall'alto, derivante da una visione malata e primordiale del potere.
Merita, però, una seria riflessione anche la sostanza delle decisioni assunte. Lungi dal salvaguardare il territorio e valorizzare le campagne, l'Amministrazione decide di ritirarsi in città. Il Comune abbandona le periferie e il territorio per concentrarsi soltanto in un più che discutibile abbellimento del centro storico. Ampi stralci di territorio possono divenire evidentemente feudi privati o anche andare in malora: per il Sindaco e la Giunta sono un problema di meno. Purché Piazza della Dogana abbia finalmente la sua pensilina nuova!
Dunque i lunghi sproloqui sull’importanza dell’attenzione al territorio, sull’amore infinito che solo il Sindaco prova per Volterra sono solo strumenti di propaganda con cui infarcire discorsi pubblici, giornali o peggio le pagine di facebook. Buoni come spots per abbindolare gli elettori più sprovveduti ma nei fatti lontani dalla realtà.
Mi aspetto, come sempre viene fatto, che ci si difenda citando a sproposito qualche legge fantasma, conosciuta solo da questa Amministrazione, che li avrebbe obbligati a fare così.
Possibile che non ci sia  nessuno dentro questa maggioranza che si chieda se sia giusto calpestare i diritti più basilari dei cittadini in questo modo, costringendoli a percorrere le vie giudiziarie per difendersi? Conosco la risposta. Quei metodi li ho subiti per un anno e mezzo, e hanno lasciato il segno.
Mi aspetto un avanti tutta, ciechi e sordi alle istanze di chi subisce queste azioni sconsiderate, seconda la logica “dell’io non torno mai indietro, sono come un  forasacco”, di  cui il Sindaco in privato si vanta.
Ci sarebbe da replicare che sulle promesse di correttezza e trasparenza, grazie alle quali adesso governa, è tornato indietro. Eccome. Le ha buttate a mare, per scelta consapevole, solo dopo pochi mesi di amministrazione.
Sonia Guarneri  Progetto Originario

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