venerdì 25 febbraio 2011

Scenari

Fa bene il Sindaco Buselli a dichiarare nel suo comunicato sulla costituzione del gruppo autonomo Progetto Originario che oggi si “crea una situazione completamente nuova” e si aprono “scenari finora non presenti”. Con la formazione del gruppo consiliare autonomo la maggioranza si riduce a 9 consiglieri comunali più il Sindaco, per un totale di 10. Se si sommano i consiglieri di Progetto Originario e delle tre forze di opposizione si arriva ad 11. Progetto Originario, per voce  del proprio capogruppo Bernardini, ha spiegato in modo limpido quale sarà la sua posizione, ovvero non avrà problemi a votare con la maggioranza quando si dovranno approvare decisioni prese in modo trasparente, con la dovuta condivisione e avendo perfettamente chiaro il percorso che ha condotto a tali scelte piuttosto che a soluzioni alternative, e sempre in linea col programma elettorale che Progetto Originario ha condiviso ed a cui tuttora intende attenersi. Così come non esiterà a votare contro in tutti gli altri casi.
Tuttavia anche se in consiglio comunale Progetto Originario terrà questo  atteggiamento "laico" ed al Sindaco non mancherà di certo, al bisogno, l'appoggio da destra di Antonella Bassini, è un dato di fatto che la giunta Buselli sta governando la città senza più avere quella “legittimità” scaturita dal voto democratico del 2009. La trasversalità della maggioranza e della giunta è palesemente venuta a mancare, venendo così meno anche il primo dei criteri su cui si fondò la lista civica e che la condusse alla sua clamorosa vittoria. Al tempo stesso sono venuti a mancare molti dei principali fondatori del progetto lista civica, coloro che ne hanno delineate le linee guida e buona parte del programma.  Infine si sommino tutte le vicende di dimissioni e revoche da parte del Sindaco dei suoi stessi nominati, lo  “scandalo  Orsi” e le recenti notizie di presunta collaborazione del nuovo assessore all’ambiente con la società che opera nelle fonti rinnovabili, che gettano altre ombre sull’amministrazione e rendono sempre meno credibile questa maggioranza ed il Sindaco.
Si, lo scenario politico è davvero cambiato. A questo punto si aprono a mio avviso solo due possibilità: o il Sindaco si dimette e si torna alle urne, oppure, se non vuole mettere il Comune in mano ad un commissario, che lo ingesserà sulla normale amministrazione per molti mesi, dovrebbe fare un grosso, ma grosso passo indietro, azzerando tutto. Dovrebbe cambiare completamente registro (trasparenza e condivisione assolute) e dare vita ad un governo allargato, con ampie aperture verso le posizioni di Progetto Originario e con l'ascolto e la collaborazione con le opposizioni. Sia chiaro che Progetto Originario a questo punto non sarebbe più disponibile a rimpolpare le fila di una zoppicante maggioranza, ma potrebbe sostenerla dall’esterno se vi fosse davvero una coraggiosa operazione di pulizia e di condivisione nelle scelte. Questo consentirebbe probabilmente di giungere a fine mandato senza snaturare irreversibilmente il soggetto politico presentato agli elettori e cercando di limitare i traumi alla città. Sarebbe un gesto di umiltà e di grande responsabilità, unica alternativa alle dimissioni e ad un responsabile ritorno alle urne.


Manola Rosa – Progetto Originario

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