venerdì 4 febbraio 2011

Il direttivo di Volterra Moderata


Ho visto la lista civica nascere, fin dai primi germogli nell’autunno del 2008. Adesso ne vedo solo la morte. Lo dico con molto amaro in bocca.  Non avrei mai pensato di dovermi vergognare di essere ancora in qualche modo associata a questa compagine che non ha più nulla a che fare con quello che era la lista civica. Invece tutti gli articoli che leggo a firma Uniti per Volterra mi fanno sentire così. Per questo desidero prendere personalmente le distanze dagli autori di questi scritti, e non intendo rinnovare la mia adesione alla Lista Civica per il 2011, almeno che non capiti un miracolo. In questi mesi ho visto degenerare la politica del consiglio direttivo nel grottesco, appiattendosi in modo plateale sulle posizioni di Moschi, ma non avrei mai pensato che si potesse arrivare a tanto. Mi ha lasciata sbigottita l’assurda richiesta di dimissioni dal Consiglio Comunale di Luigi Cocucci, escogitata al solo scopo di sostituirlo con Edoardo Bruni, primo dei non eletti di area UdC, per garantire a Buselli una maggioranza remissiva indipendentemente dall’appoggio da destra di Antonella Bassini.  La polemica innescata sul parcheggio della Dogana, calunniando Luigi e cercando di mettere in cattiva luce la sua famiglia per colpirlo perfino nei suoi affetti, è risultata un atto platealmente vile. Per rincarare la dose la scorsa settimana sono arrivati ad affermare che Luigi Cocucci si sarebbe aggregato “stranamente” alla lista civica all’ultimo momento, alla fine della campagna elettorale, per pura opportunità. Non c’è niente di più falso e posso sostenerlo con certezza, dati alla mano, essendo stata prima segretaria e poi membro del consiglio della lista civica fin da prima delle elezioni. Luigi Cocucci approdò nella lista civica qualche mese prima della votazione per la scelta del capolista (le nostre primarie) e precisamente il 25 marzo del 2009. Lo stesso non si può dire per gli attuali membri del consiglio direttivo della lista civica. Solo Cardellini e Martolini fanno parte del primo gruppo dei fondatori. Mauri e Bruni provengono dall’associazione “Volterra nel Cuore” che si aggregò al comitato promotore della lista civica a febbraio 2009, dopo un’estenuante trattativa che vide Moschi tra i più accaniti sostenitori dell’accordo con Granchi e compagni. Pierella, anch’esso vicino a “Volterra nel Cuore”, aderì il 25 aprile 2009, e fu tra i tanti iscritti dell’ultima ora arrivati giustappunto per partecipare alle “primarie” per il capolista. L’attuale coordinatrice, Lisa Perugino, e i restanti membri del direttivo, Bellacchini e Fidanzi, si iscrissero solo dopo la vittoria elettorale della lista civica e precisamente il 1 luglio del 2009. Pochissime settimane dopo, Fidanzi raccolse i primi frutti del suo impegno politico venendo nominato nel CdA  del S. Chiara a fianco di Orsi, Cardellini, Favilli e Giacomi. Quindi la predica viene dal pulpito sbagliato: gli iscritti dell’ultima ora e anche quelli del giorno dopo si trovano semmai nell’attuale direttivo di Uniti per Volterra.
Non c’è bisogno che come altri esprima pubblicamente anche la mia solidarietà a Luigi Cocucci e alla sua famiglia, da solo ha dimostrato di essere uno dei migliori amministratori che la lista civica ha prodotto, come ebbe a dire in varie occasioni lo stesso Sindaco. Di diverso avviso è il direttivo della lista  che, per cercare di giustificare i forti tagli che Moschi impose ai capitoli di bilancio destinati alle Manutenzioni, addirittura gli rimprovera di non aver saputo amministrare il suo budget. Il sindaco naturalmente per il momento si è dimenticato di smentire.
Concludo con una un’ultima considerazione. Mi chiedo cosa ne pensino gli aderenti della lista civica delle posizioni assunte dall’attuale direttivo. Il precedente consiglio fu cacciato per molto meno, bruciato sul rogo solo per aver messo in discussione la disinvoltura con cui il sindaco licenziava assessori e direttori generali. Quindi pagammo l’esercizio dell’elementare diritto di critica. Ora si richiedono espressamente le dimissioni di un candidato regolarmente eletto alle amministrative. Ma evidentemente allora era diverso, non si trattava del consiglio direttivo di Volterra Moderata.

Manola Rosa - Progetto Originario

Nessun commento:

Posta un commento