La
fine dell’estate segna l’inizio della ripresa di molte attività,
e tra queste di quelle sportive per un po' tutte le discipline. La
riapertura della Piscina Comunale, però, è stata segnata da molti
malumori da parte degli utenti, che lamentano un sensibile aumento
dei prezzi rispetto alla stagione precedente. La nuova gestione ha
esordito, infatti, con la lievitazione delle tariffe, l’introduzione
delle docce a pagamento, l’aumento della rigidità nell’accesso
ai servizi, con le conseguenti difficoltà sofferte dalle società
sportive che fanno riferimento alla piscina. Ricordiamo ai lettori
che l’amministrazione comunale ha assegnato nella primavera 2014
la gestione della Piscina Comunale con un appalto addirittura
decennale. A suo tempo ci eravamo opposti in Consiglio Comunale
all'affidamento della struttura per una durata così lunga, poiché
affidare la gestione dell’impianto sportivo cittadino più
importante ed anche più oneroso per tanti anni espone a molti rischi
sia il servizio che il Comune. L’attuale gestione aveva introdotto
già a partire dalla primavera 2014, a stagione sportiva avviata, la
riorganizzazione dei corsi e servizi accompagnata anche dal ritocco
(al rialzo) dei prezzi che aveva generato anche un leggero calo
dell’utenza, ad esempio, sui corsi di nuoto per bambini. Alla
ripresa settembrina delle attività, il gestore ha ulteriormente
innalzato i prezzi. Ad esempio, per un corso bisettimanale per
bambini, si spendono circa 10€ in più al mese rispetto allo scorso
anno. Se può essere condivisibile l’introduzione a pagamento delle
docce (con gettone di 0.20€) finalizzata al contenimento dei
consumi di acqua e gas, come peraltro accade in molte piscine della
nostra regione, riteniamo piuttosto onerosi gli aumenti dei prezzi
dei corsi, specie se si pensa che questi sono indirizzati
generalmente a giovani e bambini. Tanto più in tempi di prolungata
crisi economica generale, quando numerose famiglie sono messe alla
prova dalla scarsità delle entrate unita al crescente carico
fiscale.
Visto
che la piscina è una struttura comunale per la quale tutte le utenze
(metano, luce, acqua) sono pagate dalle finanze pubbliche, Palazzo
dei Priori avrebbe dovuto tutelare l'utenza imponendo nel bando
tariffe calmierate e altri meccanismi atti a mantenere ben aperta la
fruizione.
Purtroppo
l'amministrazione non è stata lungimirante tralasciando meccanismi
di tutela dell'utenza e continuando ad accollarsi le forti spese
della struttura, tanto più vincolandosi per due lustri al gestore.
Tuttavia
riteniamo che, anche se in maniera tardiva, l'amministrazione debba
comunque agire a tutela dell’utenza e delle società sportive,
tenuto di conto sia dell’importanza rivestita dallo sport in età
giovanile sia del ruolo aggregante compiuto delle associazioni nel
nostro tessuto sociale. Auspichiamo pertanto l’intervento
dell’assessore preposto per risolvere o quantomeno affrontare con
tutto l'impegno possibile le criticità segnalate.
Progetto
per Volterra
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