Alla
prova dei fatti la Casa della Salute si sta dimostrando un modello
che non funziona. Almeno così è chiaramente percepito da parte di
molti cittadini che, sulla carta, dovrebbero essere coloro su cui il
servizio doveva essere ritagliato.
E
non funziona per molte ragioni. La prima è che, lungi dagli intenti,
la dislocazione è scomoda, anche per chi vive fuori dal centro. Non
solo infatti non è servita dai bus ma nemmeno beneficia di comodi
parcheggi. Che dire poi del fatto che, una volta stati dal medico,
comunque è necessario tornare in centro, visto che non vi è nemmeno
una farmacia nei paraggi. D'altra parte non si è visto nessun
beneficio anche sotto il profilo della riduzione delle attese, che
anzi sembrano essersi dilatate.
Gli
spazi a disposizione sono piuttosto angusti, tanto che spesso non
riescono ad ospitare degnamente la moltitudine di cittadini in
attesa.
Insomma
alla fin fine si tratta di un’organizzazione che si è portata
dietro i problemi della dislocazione in centro senza averne in cambio
alcun beneficio.
Una
parola a parte, infine, meritano le frazioni. Con l’istituzione
della Casa della salute due medici hanno lasciato gli ambulatori di
Saline, costringendo i loro pazienti a venire a Volterra da qui in
avanti per qualsiasi minima richiesta al proprio medico.
L'indignazione degli abitanti della frazione contro questa
imposizione ci è stata manifestata anche la sera del 12 maggio,
durante un incontro preelettorale. Molti salinesi, infatti, hanno
lamentato i nuovi disagi dovuti alle perdite di tempo e agli
spostamenti obbligati per doversi recare alla Casa di Salute di
Volterra dove non c'è neppure un parcheggio, anche solo per avere un
banale certificato. La loro ci è sembrata una giusta indignazione: è
quasi offensivo voler far passare tutto questo per “un
potenziamento del servizio” o peggio per “un avanzamento sul
piano della qualità dell'offerta”. Sembra piuttosto un chiaro
segno di impoverimento della medicina territoriale… proprio dal
territorio, a cui viceversa sarebbe destinata. Il nuovo sindaco, a
nostro parere, dovrà far rimettere sedute intorno ad un tavolo tutte
le parti coinvolte, cercando per una volta di ragionare guardando ai
servizi dal lato di chi ne usufruisce.
Progetto
per Volterra, Sonia Guarneri Sindaco
Nessun commento:
Posta un commento