martedì 15 maggio 2012

Sanità: si naviga a vista

La competenza in materia sanitaria è della Regione. I percorsi di pianificazione degli obiettivi complessivi in ambito regionale passano attraverso l’approvazione dei Piani sanitari e sociali integrati, che dovrebbero essere il frutto di un percorso di ascolto di tecnici, cittadini, associazioni e amministratori.
Al di là di tali occasioni, poche volte capita ad un comune piccolo di poter dire la sua su scelte che investono direttamente i servizi sanitari del proprio territorio e di poterlo fare attraverso accordi specifici. Quando capita, è indispensabile non sprecare l'occasione. Nel nostro caso l’opportunità vi è stata adesso, ma ci è letteralmente scappata di mano. Difatti nel Protocollo sulle Politiche sanitarie dell’AVC sottoscritto da Buselli, ASL 5 e Regione Toscana manca l'essenziale: l’identificazione dei servizi cardine da difendere e un'intesa almeno di massima sul budget minimo da garantire per la loro copertura. Ci troviamo di fronte ad un documento che avrebbe dovuto avere natura programmatica ed essere impostato per priorità, ma dove invece si parla di tutto - dal S. Chiara ai graffiti del Nannetti - senza capire quali siano le scelte cardine. E’ chiaro infatti che se alla Regione mancano risorse, queste a caduta verranno a mancare anche qui. In quale misura i tagli alle risorse potranno riguardarci? La risposta a questa domanda avrebbe dovuto essere uno dei punti da chiarire nel Protocollo. Così come se dovessimo sacrificare qualcosa, sapere chi farà la scelta. Non avendo concordato niente di tutto questo in maniera precisa con la Asl 5, il Direttore Damone avrà possibilità di scegliere in autonomia, legittimato da un accordo che gli è stato ratificato dal Sindaco. Questo tipo di Protocollo evidenzia, alla luce dei recenti tagli e accorpamenti, tutta la sua inefficacia. Tanto da indurre il Sindaco a scendere in piazza a protestare, pur di salvarsi dall’imbarazzo di dover spiegare cosa intendeva dire quando sosteneva che la firma del Protocollo era una garanzia per l'ospedale. Vediamo bene che non è così. Sembra viceversa che abbia dato il via libera ai tagli recenti, attuali e prossimi.

Sonia Guarneri, Progetto Originario

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