lunedì 21 maggio 2012

Pediatria: piove sul bagnato

La cronaca di Pontedera del Tirreno del 10 maggio riportava un articolo dal titolo: “Infiltrazioni dal tetto, pediatria resterà chiusa 15 giorni”. Si apprende che il reparto pediatrico dell’ospedale Lotti dovrà restare chiuso dal 15 al 30 giugno per procedere con i lavori di manutenzione del tetto:  problemi legati alle infiltrazioni d'acqua, nonché bonifica dalla presenza di materiali a base di amianto. I 16 posti letto del reparto saranno così interdetti e i ricoveri dirottati a Pisa ed Empoli. Lo stesso giorno si scopre dalla cronaca Pisana de La Nazione che la pediatria pisana lamenta forti problemi di carenza di organico di tipo medico. Ne è causa l’apertura del pronto soccorso pediatrico a Cisanello che assorbe i medici dall’organico del reparto di pediatria, fino ad oggi ubicato nell’ospedale S. Chiara assieme al punto nascita. Dunque assistiamo a carenze di organico e sospensione dei servizi anche nei centri ospedalieri principali. Lo smantellamento dei servizi di base nei piccoli centri e l’accentramento nei grandi ospedali, dovrebbe essere accompagnato dal potenziamento degli organici di questi ultimi. Invece accade il contrario. Si crea semplicemente un aumento del carico di attività nei grandi ospedali, senza un adeguato aggiornamento delle dotazioni organiche e strutturali, con conseguente crisi del servizio, una logica diminuzione degli standard di qualità e di sicurezza. Finora la chiusura di reparti o interi piccoli presidi, aveva come ripercussione la perdita di servizi per le popolazioni residenti. Spingere questa tendenza oltre certi limiti, mette a serio rischio l’intero sistema sanitario. La chiusura del reparto di pediatria del Lotti, senza prevedere uno spazio alternativo provvisorio per le degenze, indica una scarsa capacità di programmazione degli interventi di manutenzione. Il tetto del Lotti nella parte relativa alla pediatria risale agli anni '60, sempre secondo quanto riportato nell’articolo. Possibile non riuscire a prevedere per tempo la necessaria manutenzione evitando disagi per gli utenti? L’apertura del pronto soccorso pediatrico di Cisanello, con le degenze ancora ancorate al S. Chiara, per giunta senza un’adeguata riorganizzazione dell’organico, è un altro grave segnale. La proposta di Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012 – 2015 prevede “il completamento del percorso di de-ospedalizzazione di una serie di patologie”, la “progressiva riconversione delle degenze pediatriche in attività ambulatoriali” per privilegiare ove possibile le cure a domicilio, meno traumatiche per i giovani pazienti, riservando le degenze ospedaliere alle patologie più gravi nei centri più grandi e specializzati. Una linea in teoria condivisibile, a patto che venga mantenuta una rete territoriale adeguata che garantisca standard di sicurezza e eviti disagi per i piccoli pazienti e le loro famiglie. Purtroppo, guardando la nostra situazione locale, la soppressione della reperibilità pediatrica e la negazione di una piccola area per osservazioni e degenza breve presso l’ospedale di Volterra, indicano che si tratta di semplici tagli alla sanità. I fatti dimostrano che la risposta dei medi e grandi ospedali come quelli Pontedera e Pisa non è sufficiente. Dunque se lo scenario è quello che cominciamo ad intravedere, non possiamo che nutrire forti preoccupazioni per il futuro.
Commissione Sanità - Progetto Originario

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