venerdì 2 dicembre 2011

OSPEDALE: cambio di rotta incomprensibile


Abbiamo letto sul giornale di ieri l'intervento di Tonelli per giustificare la bocciatura da parte di Buselli e della maggioranza degli emendamenti che avevamo proposto al Protocollo sulle politiche sanitarie in Val di Cecina. Continuiamo a non comprendere le ragioni di un così evidente cambio di rotta da parte loro. Le nostre proposte miravano ad inserire nel documento clausole di salvaguardia per Cardiologia, per l'attivazione in prospettiva della Guardia Anestesiologica, a riformare un'Area Materno-Infantile, magari più snella, ma che evitasse di abbandonare i letti pediatrici in Medicina. Tutti contenuti coerenti con il programma elettorale della lista civica, sottoscritto da noi di PO e da UpV. Tonelli sa che Ostetricia, Pediatria e Guardia Anestesiologica sono stati gli assi portanti della nostra comune proposta elettorale in materia sanitaria. Ma anche riguardo al reparto di Cardiologia avevamo assunto l'impegno di mantenere un servizio che “rispondesse ai bisogni della popolazione locale”, casomai “potenziando le sinergie con gli altri PO”. Sulla base di questi argomenti, nel 2009 siamo andati a chiedere la fiducia degli elettori e l'ottenemmo. Oggi, a metà mandato, nessuno può arrogarsi il diritto di rivedere arbitrariamente queste posizioni. Approvando un protocollo che stabilisce di mantenere i posti letto pediatrici nel reparto di Medicina Generale, la maggioranza  concede la sua benedizione e con essa quella del Comune ad una “soluzione” per la quale insieme abbiamo più volte, secondo me giustamente, gridato allo scandalo. Un gesto di incoerenza inaccettabile. Aggiungiamo che il valore di interi reparti ospedalieri così come del laboratorio d'analisi, ormai ridotto ai minimi termini, non sia minimamente confrontabile con contropartite tipo l'automedica. Riteniamo, quindi, che il testo approvato del Protocollo sancisca un accordo debole e privo di garanzie, le cui ripercussioni sui destini della nostra struttura ospedaliera non tarderanno a farsi sentire.


Nessun commento:

Posta un commento