mercoledì 30 novembre 2011

Spingendo il Consiglio più in là…

I Consigli Comunali dovrebbero essere l’espressione più alta del confronto democratico tra tutte le forze politiche espresse dai cittadini con le elezioni. Usiamo il condizionale dovrebbe perché tutti gli strumenti possono sempre essere utilizzati in modo distorto o comunque se ne può ridurre le potenzialità al minimo.
Succede, dunque, che nonostante una precisa norma sancisca il diritto di un quinto dei consiglieri di chiedere ed ottenere entro un termine non superiore a 20 giorni la convocazione del Consiglio Comunale su particolari temi, il sindaco (in qualità di presidente dell'assemblea), decida di non provvedere perché per lui la problematica “non è urgente”. Nel nostro caso si tratta della richiesta di mettere in discussione la privatizzazione di ben 10 strade vicinali pubbliche.
Può succedere che si tenti di convocare il Consiglio a proprio comodo, stando attenti che i consiglieri della propria compagine non si siano buscati il raffreddore,visto che non se ne può ammalare neppure uno. Magari limitando le convocazioni allo strettissimo necessario. La circostanza che il ruolo di presidente richieda una parvenza di imparzialità ovviamente diviene un dettaglio molto secondario.
Può succedere inoltre che il sindaco convochi un Consiglio Comunale dopo due mesi di fermo, lo affolli di 12 punti all’ordine del giorno e a 5 giorni dal Consiglio ancora non fornisca ai consiglieri i documenti necessari a sapere di cosa si vada a discutere. Giustamente: meno i consiglieri sanno, meno possibilità avranno di mettere in difficoltà con domande o osservazioni il sindaco e gli assessori; che, sia detto per inciso, vanno spesso in panne anche senza il contributo delle opposizioni.
Accade, infine, che tra i punti da discutere, volente o nolente, ci si è dovuto includere anche quello sulle strade vicinali e perciò il Consiglio Comunale viene convocato, per la prima volta negli ultimi 20 anni, alle 9 del mattino. A quell’ora si corre meno rischi che ci siano troppi frontisti o persone interessate ad ascoltare. Chissà, però, che vivendo in campagna, qualcuno di loro non venga svegliato dal chicchirichi' del gallo.
Gruppo Consiliare Progetto Originario

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