giovedì 30 dicembre 2010

Una scuola dimezzata

Imbarazzante che tra le file della Lista Civica, forza di maggioranza, nel corso di un Consiglio Comunale aperto sulla scuola sedessero poco più di una manciata di consiglieri su tredici eletti. Ancora più preoccupante che nessun documento sia stato preparato dalla stessa maggioranza sulla scuola, per poterlo sottoporre al voto del Consiglio all’esito della discussione o, al limite, per proporre un’integrazione con eventuali documenti predisposti dalle opposizioni.
La Lista Civica, nonostante ciò, non perde occasione per dimostrare di avere una visione parziale di ciò che accade sotto i suoi occhi. Non nota neppure che al momento del voto del documento portato da Città Aperta e Sinistra per Volterra, i consiglieri “di maggioranza” si fossero ridotti a 4: Tonelli, Bernardini, Guarneri e Lonzi, oltre al Sindaco. Eppure nel suo articolo pubblicato nella scorsa Spalletta ciò che nota l’articolista della Lista, guarda il caso, è che Bernardini e Guarneri hanno  votato a favore del documento portato dalle minoranze di sinistra, tacciandoli di “essere sensibili al richiamo della giungla”, nonostante entrambi siano intervenuti per sostenere le ragioni del proprio voto ed entrambi abbiano invitato minoranze e maggioranza a ricercare un’unità di intenti. Forse con una maggioranza vera, come si è fatto in altre occasioni, si sarebbe potuto discutere di come emendare il documento per adattarlo alle sensibilità di tutti i consiglieri della Lista Civica. Ma non c’erano i numeri. E’ chiaro purtroppo che ciò che preme è qualcos’altro rispetto alla mediazione (cosa a cui da tempo si è rinunciato in favore della stretta logica dello scontro sulla base dei numeri) e alla discussione seria dei problemi della città . Ne è la dimostrazione lo scarso interesse dimostrato per la discussione in seno all’organo più alto dell’amministrazione su di un tema così delicato come la scuola. Le molte assenze, le defezioni alle chetichella di Moschi e Righi nel corso della seduta di Consiglio, prima del momento del voto, ci sembrano episodi rimarchevoli e tristemente significativi. Non si comprende poi per quale ragione l’Amministrazione Comunale di Volterra sia autorizzata a criticare (giustamente) la Regione quando assume provvedimenti che penalizzano la sanità volterrana, ma non si senta autorizzata a criticare il governo per una riforma che penalizza la nostra scuola. Avevamo stabilito che avremmo lottato contro quei provvedimenti che potessero penalizzare la nostra zona, da qualunque parte potessero arrivare i tagli, destra o sinistra. Invece sembra che nel corso dei mesi le cose abbiano assunto una piega diversa, ma senza che nessuno ci abbia spiegato le ragioni di tale cambio di rotta. Un cambio di rotta che evidentemente non condividiamo.

Progetto Originario Lista Civica

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